Barra: “Il congresso va fatto, io non mi ricandido”

Barra: “Il congresso va fatto, io non mi ricandido”
Congresso cittadino del Pd, esce allo scoperto l’attuale segretario di Avellino, il professore Francesco Barra. Ecco la sua nota:
“In riferimento alle recenti polemiche in merito all’indizione del Congresso cittadino del Partito Democratico, ritengo opportuno precisare pubblicamente la mia posi…

Barra: “Il congresso va fatto, io non mi ricandido”

Congresso cittadino del Pd, esce allo scoperto l’attuale segretario di Avellino, il professore Francesco Barra. Ecco la sua nota:
“In riferimento alle recenti polemiche in merito all’indizione del Congresso cittadino del Partito Democratico, ritengo opportuno precisare pubblicamente la mia posizione. 1) Sin dall’inizio dell’autunno scorso aveva segnalato al Senatore De Luca e agli organismi dirigenti del partito l’opportunità di procedere quanto prima allo svolgimento degli adempimenti congressuali cittadini, in modo da poter predisporre per tempo una campagna elettorale regionale che si preannunciava – e si preannuncia – assai impegnativa. Ma la celebrazione dei Congressi nazionale, regionale e provinciale hanno però costretto al rinvio quello cittadino. 2) Allo scopo di sgomberare il terreno da falsi problemi e per favorire una soluzione unitaria avevo già allora pubblicamente annunziato – come ho sempre confermato e tuttora ribadisco – di mettere a disposizione del partito la mia carica e di essere altresì intenzionato a non riproporre la mia candidatura. 3) Tuttavia, come già detto, per varie circostanze indipendenti dalla volontà di alcuno, e anche per alcune oggettive difficoltà d’interpre­tazione e di applicazione delle norme statutarie, non si è ancora potuto indire il Congresso cittadino. 4) E’ altresì certo che questo vada al più presto convocato e celebrato – come viene da più parti autorevolmente richiesto, a cominciare dal Sindaco Galasso -, giacché tale adempimento costituisce un obbligo e una necessità, ma va pure tenuto presente che il Congresso è un mezzo e non un fine, e il fine è l’unità del partito ad ogni livello, da quello comunale a quello provinciale, specie in una fase delicatissima quale è quella attuale, come viene da sempre auspicato dal Senatore De Luca. 5) Non appena la Commissione provinciale di garanzia avrà ufficializzato le sue direttive e queste saranno state approvate dagli organismi regionali, di concerto col Senatore De Luca, con il Segretario provinciale, con i Segretari dei Circoli, col Sindaco e col Gruppo consiliare, mi attiverò, unitamente all’Esecutivo cittadino, per l’avvio delle procedure congressuali, ma ciò sempre ed esclusivamente nel pieno rispetto delle regole statutarie e con l’obiettivo – che spero comune a tutte le sensibilità del partito – di raggiungere una soluzione unitaria, accettata e condivisa per realizzare la migliore e più rappresentativa gestione del partito democratico nella città di Avellino”.

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