A Grillo la tessera Pd, lo iscrive Paternopoli |
A Grillo la tessera Pd, lo iscrive Paternopoli
Dopo il successo del gazebo per il tesseramento al PD, Domenica, 19 luglio, a Paternopoli, in viale Fiorentino Troisi, a partire dalle ore 20,30 e fino alle ore 22,30, sarà di nuovo allestito un gazebo per la raccolta delle adesioni al Partito Democratico. L’adesione al PD è un atto di impegno importante per le persone che pensano sia necessaria un’alternativa riformista in questo Paese. Chiediamo quindi un’adesione convinta, pur con accenti diversi, al percorso avviato dal Partito Democratico, con la consapevolezza che questo partito, pur tra mille difficoltà, rappresenti ancora l’unica alternativa concreta alla destra e a Berlusconi. Il tesseramento al partito non potrà più essere una scelta totalizzante, diceva WALTER VELTRONI alla Assemblea Costituente del PD di Milano. “Apertura e pluralismo saranno il modo di funzionare di un’organizzazione che poco o nulla avrà a che fare con le vecchie e tradizionali strutture di lavoro, che vivrà invece di momenti e di forum aperti alla più grande partecipazione e al contributo di tutti quegli studiosi e professionisti, di tutte quelle persone che rappresentano i mondi del lavoro, della produzione, delle istituzioni, delle università e degli enti di ricerca, del volontariato e dell’associazionismo sociale e culturale; che rappresentano, oggi, le migliori qualità italiane”. Noi abbiamo creduto e crediamo in questo partito nuovo e abbiamo fatto nostre le parole pronunciate dal primo segretario e fondatore del Partito democratico fin dal primo momento. Proprio per questo abbiamo ritenuto, dopo una lunga riflessione, di lanciare la sfida di tesserare Beppe Grillo al Circolo PD di Paternopoli ad un gruppo dirigente nazionale che sta perdendo lo spirito democratico che ha animato tutti noi e catalizzato tanta società civile intorno a un progetto politico innovativo e condiviso. Il caso Grillo costituisce un precedente molto grave per il partito. Chi ha infatti la legittimazione a decidere chi tesserare e chi no? Beppe Grillo non è iscritto a nessun altro partito e ha una fedina penale pulita, quindi perché negargli la tessera? Non vogliamo che il Partito democratico si trasformi in un partito burocratico. Temiamo che il “niet” pronunciato dalla nomenclatura gerontocratica del Partito democratico a Beppe Grillo sia una chiusura al popolo della rete e a quel mondo, sempre più affollato di donne e uomini, che non si lascia chiudere in un recinto. Per noi, il pronunciamento della “Commissione di Roma” non ha valore, anche perché si tratta di una commissione cooptata, fatta di prezzolati, a libro paga. La sfida vera in questo partito è tra chi vuole solo una democrazia rappresentativa e chi invece apre ad una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese. Noi del PD di Paternopoli non siamo grillini, ma non possiamo renderci corresponsabili di una politica che, in barba allo statuto e allo spirito di un partito che finanche nel nome si definisce democratico, chiude le porte in faccia a chi vuole entrare. Noi, a Paternopoli, abbiamo vissuto una situazione analoga a quella di Beppe Grillo ma ci siamo comportati in modo diverso, anche perché non temiamo di mettere in discussione le nostre “poltrone”. Infatti, quando qualche giorno fa si è presentato, Giuseppe Storti, ultimo segretario cittadino in carica dei Verdi, nonché candidato alle recenti elezioni provinciali per la lista “Patto Ecologista Riformista per l’Irpinia”, per chiedere la tessera del Partito Democratico, noi non abbiamo detto di no, anzi, lo abbiamo accolto a braccia aperte, eppure potevamo appellarci alla “Corte di Vienna”, pardon, alla “Commissione di Roma”. Quindi per noi, Beppe Grillo è il tesserato n. 40 del Circolo PD “M. L. King” di Paternopoli ed a Lui, come a tutti gli iscritti, è data la possibilità di partecipare a tutte le fasi congressuali del Partito democratico.