Bianco: no alle aste, con De Mita un chiarimento

Bianco: no alle aste, con De Mita un chiarimento
In una intervista rilasciata sulle pagine del “Corriere” il leader di Italia Popolare fa il punto della situazione in vista delle elezioni regionali del 2010. L’esponente di Italia Popolare inizia a commentare i recenti sondaggi, che danno il Pdl in Campania con un indice di consensi quasi doppio ri…

Bianco: no alle aste, con De Mita un chiarimento

In una intervista rilasciata sulle pagine del “Corriere” il leader di Italia Popolare fa il punto della situazione in vista delle elezioni regionali del 2010. L’esponente di Italia Popolare inizia a commentare i recenti sondaggi, che danno il Pdl in Campania con un indice di consensi quasi doppio rispetto al Pd, affermando che i dati confermano il trend negativo registrato dal centrosinistra alle ultime elezioni europee, ma Bianco sottolinea che i dati dei sondaggi non sono certo sinonimo di buona politica, anzi, nel caso specifico del Pdl al Sud pensa proprio che sia il contrario. Continuando Bianco, afferma che essendo ancora una fase di sondaggio non è detto che non si possano ribaltare i dati, ma per fare ciò, c’è bisogno di determinazione, coraggio e di collaborazione, sottolineando che è sbagliato fare discriminazioni, e si può risalire la china cercando di mettere in campo una politica che non escluda nessuno. Riferendosi al caso De Mita, Bianco afferma che i dati confermano la posizione determinata dell’Udc, anche se in Campania le alleanze con la destra hanno avuto un ruolo negativo su tre provincie. In riferimento alla possibile candidatura di De Mita, Bianco afferma che è un uomo di grande esperienza politica, ma una valutazione su una eventuale candidatura dipende dalle alleanze che farà l’Udc, una cosa è certa la su candidaturara sarebbe proponibile solo in un’ottica di centro sinistra. Secondo Bianco l’Udc è ancora pervaso da un grande equivoco da chi aveva fatto della politica e della chiarezza il suo emblema a dispetto di un partito che è oscuro nelle politiche e dall’aspetto pesante, continuando dice che se il corteggiamento da parte di Pdl e Pd del’Udc è diventata un’asta sicuramente è una cosa vergognosa ma, se come crede l’esponente di Italia Popolare, si tratta di un chiarimento interno allora è una cosa doverosa ed a questo punta sicuramente il Pd, tenendo conto del fatto che De Mita ha militato sempre nel centro sinistra. Ritornando sull’Udc Bianco vede come un errore la manovra di allargamento dell’Udc volta a realizzare una costituente di centro tentando di avvicinare le forse minori, il problema secondo Bianco dovrebbe essere quello di rimettere insieme le forze della storia democratica e popolare del Paese trovando nell’Udc un nucleo forte, ma i dirigenti del partito dovranno fare scelte senza oscillare tra i vari schieramenti. In merito all’imminente congresso del Pd commenta che il congresso lo vede poco entusiasmente e spera che la discussione non si fermi davanti al solo fatto di chi deve assumere la segreteria del partito. Ritornando sui dati dei sondaggi Bianco sottolinea che la diiscesa dei consensi di Bassolino e della sua squadra sono il prezzo da pagare per chi usa la videocrazia riconoscendo che è stato fatto oggetto di attacchi mediatici che ne hanno sminuito il favore da parte della gente. Continuando l’espomente di Italia Popolare, ha smentito una sua possibile candidatura, pur ritenendo di essere ancora candidabile ma tale scelta la ritiene sbagliata perchè la gente ha necessità di avere nuovi protagonisti della politica regionale. Concludendo sul caso Vittoria, Bianco dice aver avuto sempre una grande simpatia e non ritiene giusto il modo con cui è stato liquidato, ma non condivide lo scatto che lo ha visto passare su posizioni non sue.

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