Bindi e Cozzolino:”Dalle primarie i nuovi dirigenti” |
Bindi e Cozzolino:”Dalle primarie i nuovi dirigenti”
Dovevano essere questo pomeriggio ad Avellino ma la giornata di sciopero indetta in molte città italiane ha giocato un brutto scherzo a Rosy Bindi che è stata bloccata a Palermo. Malgrado ciò sia la Bindi che Cozzolino hanno affidato alle agenzie il loro pensiero in merito a due questione che riguardano la nostra regione: caso Arpac e candidatura a governatore della regione Campania. ”Nel meridione siamo di fronte a un’emergenza legalita’ ed e’ essenziale per chiunque voglia costruire un partito un supplemento di dignita’ e di impegno – ha dichiarato Rosy Bindi – . Devo dire, pero’, che purtroppo in questo momento sembra che avvenga esattamente il contrario, in Campania si ha la sensazione di una politica che resta prigioniera. Grazie a Dio, pero’, ci sono persone, gruppi nelle singole forze politiche che hanno le carte in regola ma tutti devono fare i conti con questa realta. Sono tra coloro che ritengono che non e’ questo il momento di porre problemi nei confronti del sindaco di Napoli o del presidente della Regione. Se scelte andavano fatte, e la questione riguardava chi ha governato finora, bisognava farle prima. Ora la selezione di chiunque debba avere responsabilita’ passa per le primarie e attraverso questo strumento verra’ selezionata la classe dirigente. In Campania – conclude – abbiamo fatto due liste per Bersani proprio perche’ una parte del partito ha sensibilita’ diversa”. Preciso anche il commento dell’europarlamentare Andrea Cozzolino che si è soffermato sull’opportunità di individuare un candidato per il dopo Bassolino che metta tutti d’accordo: «Il candidato va scelto con le primarie. Occorre un quadro unitario, non servono le avventure solitarie, né per guidare il partito, né per guidare una delle più importanti regioni italiane. De Luca è un possibile candidato, ma non è l’unico».