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“La manovra dev’essere migliorata”. Cosi’ il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, alla luce delle ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il premier, – spiega Caldoro all’Adnkronos – “ha aperto a modifiche che possono meglio definire gli effetti e le ricadute sui servizi, come quelli conseguenti ai tagli insostenibili sui trasferimenti alle Regioni e ai Comuni, con conseguenze durissime sui cittadini”.
Ad essere penalizzati, sottolinea il governatore della Campania, “sono soprattutto i piu’ deboli, a partire dal Sud”. Per migliorare la manovra, Caldoro indica “piu’ coraggio sulla previdenza, con l’innalzamento dell’eta’ cosi’ come in Germania, 67 anni per uomini e donne, e un piccolo aumento dell’Iva che ci porti alla media dei grandi paesi europei senza incidere sui consumi”.
Sui costi della politica, sostiene, “si puo’ fare ancora di piu’: si puo’ ad esempio innalzare la soglia limite per le Province da 300mila a 500mila abitanti e quella dei Comuni da mille a 2mila abitanti, e un’eventuale previsione di accorpamento delle Regioni”, conclude il governatore della Campania.