Caldoro in città, Rifondazione: “Rotatorie contro la crisi”

“Oggi abbiamo assistito basiti ad una cerimonia in pompa magna alla presenza del Presidente della Regione, di quello della Provincia e del Sindaco di Avellino, con tanto di brindisi, discorsi e congratulazioni. Allora ci siamo chiesti: si è finalmente completato il famigerato tunnel che giace come una ferita aperta ormai da mesi al centro della città? Oppure si è inaugurato finalmente il Mercatone, monumento allo spreco di risorse pubbliche? O si è completata la bonifica della Isochimica magari avviando un monitoraggio sull’incidenza dell’amianto nei quartieri limitrofi? O forse la Regione ha contribuito alla soluzione di una delle difficili vertenze aperte aperte in provincia, dalla Irisbus alla Cablauto?”. E’ quanto sostiene in una nota Costantino D’Argenio di Rifondazione Comunista Avellino. “Purtroppo – aggiunge – la verità è diversa e ridicola se non fosse per la serietà del momento in cui avviene: la straordinaria cerimonia avviene per inaugurare – udite udite- ben due rotatorie! Abbiamo voluto sdrammatizzare in queste righe la vicenda, ma siamo profondamente indignati. Siamo indignati per il solco che la politica istituzionale continua a scavare tra sè e i cittadini, non rendendosi conto che la crisi profondissima nella quale stiamo vivendo richiede serietà, impegno straordinario e sobrietà. Siamo indignati perché si è perso il senso della realtà e del ridicolo, proprio quando il malessere della società si esprime sempre più forte nelle piazze e in tutti i luoghi della vita pubblica. E’ ora di chiudere una stagione politica, e di chiuderla in fretta per il bene del Paese e anche del nostro territorio. Contribuiremo a questo compito, perché non è più tollerabile vedere cerimonie per glorificare quella che dovrebbe essere ordinaria amministrazione, mentre un territorio si impoverisce e si desertifica nell’indifferenza di chi ci governa a tutti i livelli”.

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