Carmine Cogliano lascia il Prc

In una lettera indirizzata al segretario provinciale del Prc Tony Della Pia, Carmine Cogliano annuncia di lasciare il partito. “Io sottoscritto Carmine Cogliano, gia’ Presidente del CPF di detta Federazione Provinciale mi dimetto da qualsivoglia carica e nel contempo lascio in maniera irrevocabile e definitiva il Partito della Rifondazione Comunista. Nessuno è ben visto nel momento in cui pone dei paletti a candidature costruite ad arte nel tempo per poter godere del traino della comune battag…

In una lettera indirizzata al segretario provinciale del Prc Tony Della Pia, Carmine Cogliano annuncia di lasciare il partito. “Io sottoscritto Carmine Cogliano, gia’ Presidente del CPF di detta Federazione Provinciale mi dimetto da qualsivoglia carica e nel contempo lascio in maniera irrevocabile e definitiva il Partito della Rifondazione Comunista. Nessuno è ben visto nel momento in cui pone dei paletti a candidature costruite ad arte nel tempo per poter godere del traino della comune battaglia no triv. Specialmente quando queste candidature rischiano, così com’è successo, di creare un vulnus tra la “mission” di un movimento a difesa del territorio e la specularità di una campagna elettorale. Personalmente ho solo posto una pregiudiziale a questo tipo di candidature affermando che non bisognava mai e poi mai usare battaglie comuni per un uso strumentale propedeutico alla campagna elettorale non ultima quella delle regionali appena chiusa. La battaglia no triv non deve e non può avere colori politici ne tanto meno la stessa può essere usata per poter beneficiare di una qualsivoglia rendita di posizione. Sono colpevole di aver sostenuto fino alla fine questa posizione politica e per questo sono stato ghettizzato e marginalizzato per poi essere messo alla gogna come capro espiatorio di un fallimento di per sè già annunciato. Se questa è la mia colpa allora voglio essere “colpevole”. Ora quando l’autoreferenzialità dei novelli paladini a difesa del territorio prende il sopravvento rispetto ad un percorso politico che dovrebbe essere scevro da contaminazioni di parte, non resta altro se non abbandonare la “casa comune” e volgere lo sguardo a lidi incontaminati ed esenti da “speculazioni di sistema”, lascio questo partito perché non mi appartiene più, perché in esso non trovo più il naturale stimolo alla lotta, lascio questo partito perché non risulta essere più parte del mio percorso di vita. Ringrazio tutti/e i/le compagni/e che hanno condiviso con me la storia del PRC Irpino degli ultimi quindici anni e mi accomiato in punta di piedi, non prima di augurarmi/vi che la forza della ragione prenda il sopravvento sulla forza dell’opportunismo”, conclude la nota.

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