Cetrulo: anche in Alta Irpinia grandi consensi per Fini e Fli

Cetrulo: anche in Alta Irpinia grandi consensi per Fini e Fli

«In risposta a chi ritiene Futuro e Libertà un partito inesistente o di improbabile costituzione, anche in Irpinia è giunta l’ora della mobilitazione e della sua nascita in concomitanza della convention di Perugia, dove il nuovo progetto politico dell’On. Gianfranco Fini finalmente si avvierà per ridare una speranza e un nuovo futuro a tutto il paese». Così Pietro Cetrulo, Esponente Futuro e Libertà per l’Alta Irpinia e Responsabile circolo “Generazione Italia” Caposele.
«In Provincia c’è già chi è sceso in campo per supportare il progetto di FLI – prosegue Cetrulo – e personalmente già da tempo mi sto impegnando ad incontrare i responsabili di GI ed elettori di tanti comuni irpini e sopratutto dell’Alta Irpinia, dove un altissimo numero di persone ha già aderito e molti hanno intenzione di aderire sin da subito a Futuro e Libertà, mai mi sarei aspettato che tra gli elettori del centrodestra e persino nel centrosinistra (!) ci fosse tutta questa voglia di cambiamento, di svolta, di rinnovamento, c’è grande fiducia nel Presidente Fini soprattutto tra i cosiddetti “indecisi” e tra coloro che si erano sfiduciati della politica, tutta gente scontenta e delusa dai personalismi, ambiguità e fare clientelare di alcuni personaggi che ancora si aggirano in Irpinia e più in generale nel paese, cittadini che non solo guardano al futuro, ma che se lo vogliono costruire. Sono certo che anche la provincia di Avellino sarà e saprà essere protagonista in Campania insieme a chi, spingerà con forza e decisione in avanti il modello Futuro e Libertà».
«In un incontro informale e amichevole con una folta rappresentanza di responsabili di Circoli locali di Generazione Italia – aggiunge Cetrulo – è emerso che dal 7 novembre il nostro imperativo sarà di dare luogo ad un partito completamente diverso da quelli soliti, un partito fortemente ancorato sul territorio, senza i “soliti” accentratori o soffocato dal centralismo delle grandi città, e soprattutto un partito aperto al confronto con la base e le “periferie”, senza finzioni, ma che attraverso lealtà e schiettezza riesca sempre a dare uno sguardo prioritario a quello che è il bene delle nostre comunità».

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