Cgil, visita sterile del ministro Sacconi

Cgil, visita sterile del ministro Sacconi
La Cgil di Avellino, pur apprezzando lo sforzo dell’ente Provincia, nel chiamare il Governo ad un confronto con le istituzioni e le parti sociali, sui problemi del Mezzogiorno e dell’Irpinia, esprime tutti i dubbi e le perplessità derivanti dall’incontro con il ministro Sacconi. “Non siamo soddisfat…

Cgil, visita sterile del ministro Sacconi

La Cgil di Avellino, pur apprezzando lo sforzo dell’ente Provincia, nel chiamare il Governo ad un confronto con le istituzioni e le parti sociali, sui problemi del Mezzogiorno e dell’Irpinia, esprime tutti i dubbi e le perplessità derivanti dall’incontro con il ministro Sacconi. “Non siamo soddisfatti delle risposte ottenute – spiega il segretario provinciale della Cgil di Avellino, Vincenzo Petruzziello – il ministro di fatto non ha preso alcun impegno relativamente alle questioni che il sindacato a livello unitario, ha posto sul tavolo della discussione. Per alcuni argomenti fondamentali – aggiunge Petruzziello – come la questione della Fma di Pratola Serra, il rappresentante dell’esecutivo ha glissato ogni sollecitazione. Insoddisfacenti – continua – anche le assunzioni di responsabilità relativamente alle richieste di recuperare i fondi per le infrastrutture locali nella prossima delibera CIPE, il ripristino per il Mezzogiorno dei fondi Fas, all’estensione degli ammortizzatori sociali per le categorie lavorative non coperte e sulla proroga da 52 a 104 settimane per la cassa integrazione. Nessun impegno concreto, inoltre, il Ministro ha assunto sulla proposta di portare la cassa integrazione ordinaria all’80% del livello retributivo. Ogni punto, chiaramente posto all’attenzione del Ministro dai sindacati è stato sistematicamente eluso, lo stesso dicasi per le proposte avanzate dall’assessore provinciale Solimine. La discussione ha riguardato esclusivamente i “massimi sistemi”, senza mai entrare nel vivo delle problematiche e delle misure che il Governo intende adottare per risolvere. Ci rendiamo conto – commenta Petruzziello – che l’Irpinia è terra di passerelle dei rappresentanti del Governo. E’ opportuno – conclude Petruzziello – che la Provincia, e le istituzioni locali, con i sindacati, di fronte alla sordità del Governo, moltiplichino gli sforzi affinchè le numerose vertenze irpini arrivino sul tavolo del Governo, senza possibilità che l’esecutivo continui a fuggire dagli impegni”.

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