Cicalese denuncia: “Abbandonati contenitori differenziata”

Focus sulla questione rifiuti. Questo quanto organizzato dal candidato sindaco di “Impegno Civico per Avellino Futura”, “Vincere per Avellino” e “Cad Lista Civica Avellino”, dottor Virgilio Cicalese. Una conferenza stampa nel corso della quale il dottor Cicalese ha lanciato una dura denuncia: «Ho visto decine e decine di contenitori distribuiti in città pochi mesi fa per effettuare il porta a porta spinto nelle periferie, abbandonati in diverse sale condominiali e centri sociali dei quartieri, …

Focus sulla questione rifiuti. Questo quanto organizzato dal candidato sindaco di “Impegno Civico per Avellino Futura”, “Vincere per Avellino” e “Cad Lista Civica Avellino”, dottor Virgilio Cicalese. Una conferenza stampa nel corso della quale il dottor Cicalese ha lanciato una dura denuncia: «Ho visto decine e decine di contenitori distribuiti in città pochi mesi fa per effettuare il porta a porta spinto nelle periferie, abbandonati in diverse sale condominiali e centri sociali dei quartieri, come ad esempio a San Tommaso. Un inutile spreco di denaro da parte di chi adesso propone nuovi modelli per la gestione della raccolta dei rifiuti. Non si può fare esperienza sulla città di Avellino. Ed è per questo che noi abbiamo chiamato il meglio che c’è in Italia: il dottor Montanino». E sul tema dei rifiuti, è intervenuto, per l’appunto, il professor Salvatore Montanino (membro del Cad – Il cittadino al centro degli interessi), consulente del Ministero delle Politiche Agricole e del Miur, direttore di un avanzato centro di ricerche, esperto tecnico-scientifico, consulente per diverse Regioni del Paese. E il professor Montanino ha parlato della realizzazione di un impianto ad Avellino per sfruttare al massimo l’immondizia facendola diventare un vero e proprio valore per il Comune. «La raccolta differenziata basta, perché è fatta secondo programmi di legge – ha esordito Montanino – . Per quanto riguarda il ciclo integrato dei rifiuti, invece, mancano gli impianti che trattano l’umido urbano. Per questo motivo la Campania è obbligata a smaltirlo fuori regione. Quindi le amministrazioni, al fine di risparmiare sui costi di smaltimento, dovrebbero provvedere a realizzare impianti sul proprio territorio. Tali impianti produrrebbero biometano e biopellet in modo da ottenere dei combustibili a costo zero. Per una città come Avellino – ha concluso – il tipo di impianto ideale sarebbe quello di 15mila tonnellate l’anno, che assorbe circa 45mila abitanti». Impianto che, secondo Cicalese, è una realtà e non un’ipotesi: «Nel momento in cui noi andremo a gestire il Comune di Avellino – ha spiegato – una delle priorità è data proprio da questo tipo di programma. Un intervento che non porterà dei costi per le casse comunali, ma solo contributi e vantaggi che fanno da corredo a questo tipo di impianto già testato in altre realtà italiane e internazionali».

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