Consiglio comunale: condivisi odg su Irisbus e sciopero sindaci

Il Consiglio Comunale di Avellino, nella seduta di ieri sera (15 settembre) ha approvato alla unanimità due ordini del giorno: il primo contro la chiusura dell’Irisbus, il secondo di protesta verso la manovra finanziaria del Governo. Nello specifico, il consesso cittadino, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Valle Ufita, ha condiviso, nella sua totalità, il documento votato da tutti i Sindaci presenti al Consiglio Comunale di Mirabella Eclano che si è svolto lo scorso 11 settembre, attraverso il quale si ribadisce che: l’attività produttiva della Irisbus non deve essere smobilitata confermando nello stesso stabilimento, l’unico in Italia che produce bus, la produzione di autobus FIAT. Di qui la necessità di chiedere un incontro urgentissimo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri,al fine di impegnare la FIAT a ritirare la procedura di cessione di ramo d’azienda e di continuare l’attività produttiva in essere, e di impegnare i partiti politici, i parlamentari e i sindacati, ognuno per le rispettive competenze, a sostenere la convinta lotta che da due mesi è stata posta in essere da lavoratori, amministratori e popolazione del territorio. Relativamente al secondo ordine del giorno, il Consiglio Comunale di Avellino, considerato che gli impatti della manovra finanziaria rappresentano un duro colpo all’esercizio dei compiti istituzionali dei comuni e allo svolgimento delle funzioni di servizio alle rispettive comunità, aderisce alla protesta indetta dall’ANCI. Protesta che abbia, però, anche le caratteristiche di una forte proposta unitaria delle autonomie locali per correggere in modo equo ed efficace l’attuale manovra finanziaria.

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