Consiglio regionale: è polemica sulle incompatibilità

Consiglio regionale: è polemica sulle incompatibilità

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Paolo Romano, ha incardinato l’esame della proposta di legge ‘Disposizioni materia di ineleggibilita’ ed incompatibilita’ del Presidente e degli altri componenti della Giunta Regionale, nonche’ dei Consiglieri regionali’, che e’ stata introdotta, come si legge in una nota, dalla relazione del Consigliere del Gruppo ‘Caldoro Presidente’, Giovanni Fortunato. ”Nell’ambito della normativa nazionale – ha dichiarato Fortunato – e’ fondamentale che il Consiglio legiferi in questa materia attuando una delle competenze conferite dalla riforma del Titolo V della Costituzione e pervenendo ad una sintesi politica che consenta all’assemblea di compiere il suo lavoro superando le centinaia di emendamenti dell’opposizione”. ”Questa proposta di legge – ha aggiunto – e’ una vittoria per i piccoli comuni che costituiscono l’ossatura e la spina dorsale della democrazia consentendo la compatibilita’ delle cariche regionali con il ruolo di sindaco dei comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti e favorendo il migliore collegamento con il territorio”. ”Anche in Campania il centro destra fa le leggi ad personam – ha quindi attaccato il capogruppo del Pse Gennaro Oliviero – ed e’ inammissibile che un problema tanto importante venga affrontato in un’aula di fine luglio e senza aver risolto, al suo interno, situazioni di incompatibilita”’. Su proposta del capogruppo del Pdl Fulvio Martusciello, si legge ancora nella nota, il Consiglio ha concluso il dibattito ed e’ passato all’esame della proposta di legge ‘Norme per garantire l’efficienza e l’efficacia dell’organizzazione della Giunta regionale e delle nomine di competenza del Consiglio regionale’. ”E’ una proposta di legge – ha terminato Martusciello – per snellire e semplificare le procedure nelle nomine di competenza dell’Assemblea e per riportare nell’alveo delle competenze del Consiglio le nomine di sua competenza”.

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