Cosentino non andrà in procura

Cosentino non andrà in procura
Il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino ha detto oggi che i suoi legali hanno chiesto il differimento dell’interrogatorio in programma per lunedì prossimo presso la procura di Napoli e che, nel caso il rinvio non dovesse essere concesso, non si avvarrà della facoltà di non rispondere. Il s…

Cosentino non andrà in procura

Il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino ha detto oggi che i suoi legali hanno chiesto il differimento dell’interrogatorio in programma per lunedì prossimo presso la procura di Napoli e che, nel caso il rinvio non dovesse essere concesso, non si avvarrà della facoltà di non rispondere. Il sottosegretario ha spiegato che “i legali mi hanno contattato e mi hanno riferito che non erano ancora in grado di conoscere tutti gli atti depositati processo gli uffici giudiziari e contenuti in 11 faldoni”, ha detto Cosentino a margine di una conferenza stampa a Napoli. “Quindi mi hanno invitato a non partecipare e a chiedere il differimento dell’interrogatori” Alla domanda se il differimento fosse stato accordato, Cosentino ha risposto che “lo sapremo domani, lunedì al massimo”. Se la richiesta non verrà accettata – ha detto ancora il sottosegretario – io risponderò a tutte le domande che mi vorranno fare”. Cosentino è indagato dalla magistratura per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo la procura di Napoli, che si basa sulle dichiarazioni di pentiti che dice di aver verificato, il sottosegretario sarebbe un socio del famigerato clan maorristico dei casalesi. Rispetto alle richieste di dimissioni dalla carica di sottosegretario avanzate da alcuni esponenti del Pdl, in particolare da Italo Bocchino, nel corso della conferenza stampa il sottosegretario ha risposto che “è solo lui a chiederlo”.

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