Crisi, De Luca: fronte comune con parti sociali

Crisi, De Luca: fronte comune con parti sociali

“Questo è tempo di coraggio e responsabilità”. Così Enzo De Luca al termine del suo intervento al convegno intitolato “PRIMO MAGGIO….Festa del Lavoro?” organizzato dal Partito Democratico irpino che si è svolto nel pomeriggio nell’auditorium della Collegiata di Lauro. Il senatore del Pd ha concluso i lavori, introdotti da Roberta Santaniello, dell’esecutivo provinciale, e scanditi dagli interventi di un operaio, un precario della scuola e un giovane disoccupato, dei rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, di Cristina Mastrapasqua, responsabile “Politiche del lavoro e rappresentanza sindacale” dei Giovani democratici della Campania, di Anna Maria Parente, esponente della segreteria nazionale e Responsabile Formazione del Partito Democratico, e dell’on. Raffaele Aurisicchio della direzione di “Sinistra e Libertà”. Soffermando l’attenzione sulla necessità di invertire la rotta per creare, anche nella provincia di Avellino, le condizioni necessarie ad uno sviluppo strutturale, con effetti positivi sull’occupazione, De Luca si è rivolto ai dirigenti del partito. “La politica deve riappropriarsi del proprio ruolo e può farlo solo attraverso dirigenti responsabili, autorevoli, vicini alla gente e ai suoi problemi. L’Irpinia ha bisogno di proposte concrete e queste possono derivare solo da uno studio delle questioni, dalla conoscenza diretta delle realtà sulle quali si vuole intervenire – ha detto – È nei gruppi dirigenti che la politica deve trova la forza per uscire fuori dalla morsa di una condizione complessivamente negativa. Il Pd può vincere la scommessa, collaborando alla definizione di soluzioni adeguate con le forze sociali, le istituzioni e l’imprenditoria”. Poi il passaggio sul “rischio che la criminalità possa infiltrarsi ancora di più nel tessuto sociale ed imprenditoriale dell’Irpinia, della Campania, del Paese. Il Pd deve fare argine contro l’avanzata della camorra e delle mafie attirando attorno a sé le energie positive, con azioni coraggiose e determinate. In questo modo, riusciremo anche a recuperare alla politica l’autorevolezza e la legittima credibilità offuscata dai personalismi esacerbati, dalla politica agita a suon di spot del berlusconismo e del centrodestra”. Quindi, indicando in Moro e Berlinguer gli esempi da seguire, De Luca ha concluso: “La società di oggi vuole politici trasparenti e noi non possiamo tirarci indietro. Ma bisogna cambiare passo. Non c’è più spazio per gli indifferenti, per chi intende la politica esclusivamente come mezzo per soddisfare le proprie ambizioni personali, tralasciando l’obiettivo più alto: il conseguimento del bene comune”.

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