Crisi Pd, Carillo: nel partito mancano elementi autorevoli

“La crisi nel gruppo del PD del Comune di Avellino è chiaramente nata sulla richiesta di “garanzie” di alcuni consiglieri sulla gestione delle società dei servizi, rifiuti ed all’ACS innanzitutto, garanzie di potere, ovviamente”. Esordisce così la nota redatta da Giuseppe Carillo, esponente di SeL Avellino, che aggiunge: “Emerge sempre più chiaramente che il tentativo da parte del Sindaco, del sen. De Luca e della segretaria provinciale Lengua si basa esattamente sulla accettazione di assetti di potere interni al PD che hanno ad oggetto le società pubbliche del Comune. E di questo si scrive con una certa sfrontatezza, ma con spregiudicata chiarezza, nei documenti politici dati alla stampa.
Meraviglia moltissimo che la segretaria e la direzione provinciale del PD siano sostanzialmente partecipi di questa strategia che pone a base del futuro dell’amministrazione comunale di Avellino un accordo di potere sulla gestione delle società pubbliche dei servizi, sostanzialmente considerate merce di scambio all’interno del partito. E’ una insopportabile logica padronale.
L’ASA, l’ACS e tutte le società a capitale pubblico che gestiscono servizi pubblici, dovrebbero essere sottratte ai patteggiamenti di potere, considerate di fatto “indisponibili”, veri e propri “beni comuni”, trattandosi di cose che in larga misura pagano i cittadini, affidate ad una competente gestione tecnica, autonoma, controllata sul piano strategico e dei risultati dalla politica attraverso le assemblee degli eletti che, con propri organi tecnici di verifica, ne misurino l’efficienza e l’economicità. E’ questa la normalità a cui dobbiamo tendere.
Ciò che appare chiaro – conclude Carillo – è che in città il PD mostra di non avere negli uomini con maggiori responsabilità politiche ed amministrative l’autorevolezza necessaria per un atto di responsabilità”.

SPOT