Cusano: “Benigni ha la coda di paglia”

Cusano: “Benigni ha la coda di paglia”
Il vicario Provinciale del Pdl Generoso Cusano risponde al gratuito attacco a mezzo stampa di Generoso Benigni, Presidente di “Merito è Libertà”: “E’ evidente che Benigni abbia la coda di paglia, e a questo punto debbo mettere in dubbio le sue “qualità intellettuali” visto che ha male interpretato …

Cusano: “Benigni ha la coda di paglia”

Il vicario Provinciale del Pdl Generoso Cusano risponde al gratuito attacco a mezzo stampa di Generoso Benigni, Presidente di “Merito è Libertà”: “E’ evidente che Benigni abbia la coda di paglia, e a questo punto debbo mettere in dubbio le sue “qualità intellettuali” visto che ha male interpretato diversi passaggi del comunicato stampa a cui fa riferimento. Prima di tutto quando parlavo di incarichi non mi riferivo ad incarichi amministrativi, ma ovviamente ad incarichi politici, dato che l’argomento trattato era il Direttivo Provinciale. Che sia lui quindi a chiarirci per quale ragione si senta offeso. Per quanto mi riguarda fare politica significa soddisfare le esigenze del territorio, forse per Benigni è altro. L’ho sempre ritenuto una persona di spessore, ma a questo punto devo ricredermi, visto che cade con facilità anche nelle offese personali. Io non ho studiato ne latino ne greco ma con grande umiltà mi sono messo al servizio del partito, dedicandomi notte e giorno, sacrificando lavoro ed affetti, poiché la politica non ritengo si possa fare come hobby nel tempo libero, debba essere piuttosto un impegno serio per le responsabilità che si assumono. Non comprendo gli attacchi di Benigni. Mi è stata affidata la gestione del partito soltanto alla vigilia della presentazione delle liste. Dunque dovrebbe essere proprio lui a spiegare perché il Popolo della Libertà ad Avellino rappresenta solo il 16 per cento, perchè non è stato eletto consigliere provinciale e perché Merito e Libertà non ha fatto una sua lista ad Avellino. E’ lui che è di Avellino e che fa politica dagli anni ’70. Se è vero come lui dice che le associazioni nascono dal malessere e dalla scarsa partecipazione nel Pdl, si assuma parte della responsabilità di tale malessere visto che ha coordinato il direttivo. Benigni non è certo “il nuovo” della politica, ha rappresentato sempre i partiti, quello Liberale prima e Forza Italia poi. Allora oggi di che cosa parla? Mi dia lui delle spiegazioni visto che per tanti anni è stato il mio coordinatore. La verità è che la gente si allontana dalla politica perché c’è un modo di pensare e di far politica pseudo-intellettuale che non appartiene alla popolazione che invece attende la soluzione dei problemi. Per questo insisto nel riaffermare l’inutilità delle associazioni che finiscono con il confondere ancor di più le idee alla gente. Io resto per lavorare concretamente ad un partito forte che sia degno di rappresentare una provincia come la nostra. Qui si misura il polso dell’uomo che intende far politica è che cerca di dialogare in maniera diretta con la popolazione. Traggo con amarezza la conclusione di aver compiuto una leggerezza nel consentire l’apparentamento di Merito e Libertà con il candidato Presidente Sibilia. Una leggerezza scaturita dalla fiducia riposta nell’uomo e non nel politico, nella parola data da Benigni quando assicurava al cento per cento che la sua lista fosse una lista del Popolo della Libertà. Ha voluto strumentalizzarci, me per primo, che avevo la responsabilità di vice coordinatore vicario. Benigni, inoltre, dimentica che la coalizione ha retto bene nel primo turno sfiorando la vittoria mentre ha franato nel secondo turno ma soltanto ad Avellino e non certo ad Ariano. E’ questo il risultato che rivendica Merito e Libertà? Se ci sono responsabilità oggi ne risponda lui direttamente”.

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