Cusano risponde a Romano su “Forzature legislative”

Cusano risponde a Romano su “Forzature legislative”
“Programmare non vuol dire essere illegali, non comprendo le preoccupazioni di Fernando Romano che addirittura parla di “forzature legislative”. L’Assessore Provinciale ai lavori pubblici Generoso Cusano, rigetta del tutto le affermazioni del Vice Presidente, apparse su alcuni organi di stampa in m…

Cusano risponde a Romano su “Forzature legislative”

“Programmare non vuol dire essere illegali, non comprendo le preoccupazioni di Fernando Romano che addirittura parla di “forzature legislative”. L’Assessore Provinciale ai lavori pubblici Generoso Cusano, rigetta del tutto le affermazioni del Vice Presidente, apparse su alcuni organi di stampa in merito al Piano triennale delle opere pubbliche presentato in Commissione. “La programmazione di cui si parla è stata fatta a norma del decreto 163 del 2006 che disciplina la materia sui lavori pubblici – spiega Cusano- In particolare il decreto fa riferimento agli articoli di cui alla programmazione, dando addirittura delle priorità sugli interventi da fare. Stabilisce quindi che bisogna preoccuparsi prima di tutto della manutenzione, poi del recupero dell’immobile o della strada, a seconda del bene patrimonio in questione, del completamento delle opere già in corso e in coda alle priorità riporta i progetti esecutivi già approvati. L’unica soglia o elemento discriminantenon sta nella manutenzione ordinaria o straordinaria di cui parla Romano, ma negli interventi superiori a 100mila euro che debbono essere oggetto di programmazione, quindi non vi è distinguo. Tutto ciò che è inferiore a quella cifra si fa con una semplice lista alla spicciolata. Per essere trasparenti e non eludere la programmazione abbiamo inteso accorpare i vari interventi piuttosto che seguire la facile strada della lista. Altro che ‘mero arbitrio’ come Fernando Romano insinua. Voglio inoltre ricordare a Romano che gli Ambiti Provinciali sono 4, ed ogni ambito possiede all’incirca 400 km di strada. I 5 milioni di euro vanno divisi per ambito e quindi parliamo di un milione e duecento mila euro circa per ambito. Abbiamo seguito – conclude Cusano – così come indica la legge, la logica della manutenzione, del recupero e del completamento e soprattutto della sicurezza per garantire e tutelare la popolazione. In fase di programmazione si è legittimati ad indicare tutto ciò che si ritiene necessario. Siamo quindi nel perfetto rispetto della legalità”. Cusano ribadirà tali concetti martedì in Commissione lavori Pubblici.

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