De Feo: “Da Vetrella nessun impegno concreto, serve sciopero”

La Segreteria provinciale della UIL ringrazia il Presidente della Provincia Sibilia e i componenti della Giunta presenti, per l’impegno riservato alle parti sociali ed al tavolo anticrisi rispetto al patto per lo sviluppo ed il lavoro e l’Assessore regionale Vetrella per lo sforzo di sintesi e di chiarezza e per la disponibilità ad incontrarsi in Irpinia presso Palazzo Caracciolo. Pur apprezzando le disponibilità di entrambi non possiamo che esternare la nostra insoddisfazione per la mancanza di significative risposte all’emergenza occupazionale della nostra provincia. Dopo l’incontro del 4 marzo a Napoli attendevamo segnali importanti sui contratti di programma e sulle infrastrutture. A parte i tre contratti di programma già finanziabili da qualche tempo, che dovrebbero completare l’iter di sottoscrizione del contratto nel mese di aprile, non ci sono finanziamenti per le infrastrutture che sono assolutamente strategiche per rilanciare settori trainanti per l’economia irpina. Non esiste una strategia di entrata sul territorio irpino per realizzare i corridoi europei di sviluppo, nessuna speranza immediata per la Lioni-Grottaminarda, per il completamento della Cervinara-Pianodardine e per il futuro della tratta ferroviaria AV-Rocchetta. Registrata la conferma della stazione irpina dell’Alta capacità alla situazione odierna, opera che interesserà la provincia di Avellino non prima di 7-8 anni. Nemmeno a parlarne degli accordi di reciprocità. Aspettiamo notizie sulla proposta del “tavolo” di rottamazione del parco autobus della Regione per realizzare commesse a favore della IRISBUS e delle altre Aziende campane. La nostra posizione resta quella ante incontro. Completamento del percorso del patto per lo sviluppo con la convocazione degli Stati generali e grande giornata di mobilitazione del popolo irpino, del mondo del lavoro e della produzione, delle Istituzioni e della politica per rilanciare la “vertenza Irpinia” e per scongiurare l’idea che la provincia di Avellino sia solo la terra cui regalare tagli alla Sanità e nuove discariche per ospitare i rifiuti di altri territori.

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