De Mita annuncia: alle regionali da soli |
De Mita annuncia: alle regionali da soli
“Abbiamo deciso, andiamo da soli”. È una posizione ancora più marcata quella che esprime Ciriaco De Mita, leader regionale dell’Udc, all’agenzia regionale “Il velino”. Il margine di manovra per delle alleanze è molto stretto, fa capire De Mita, “la scelta che abbiamo fatto di andare da soli può mettere ancora più in crisi questo sistema politico che non piace a nessuno dei cittadini”. Il politico di Nusco sottolinea poi che “l’unico terreno per un confronto e per un dialogo può essere quello dei programmi ma per ora non abbiamo ricevuto nulla né da centrodestra né da centrosinistra”. Il segretario regionale dell’Udc risponde poi velatamente all’eurodeputato del Pd Andra Cozzolino, che lo accusava di essere ambiguo, ecco perché De Mita alza il tono della voce quando dice “abbiamo deciso di andare da soli”. In vista delle regionali il segretario regionale del partito di Casini individua tre punti importanti: infrastrutture, la cui competenza regionale spinge a lavorare ancor meglio su questo tema; il turismo, “serve un disegno di sviluppo che dia dimensione a questi territori”; infine il riordino dei servizi, viatico, sostiene De Mita “per offrire occupazione stabile”. De Mta a tutto campo nelle due ore di riflessione con la platea dalla convention Udc di Napoli: “Occorre non piangersi addosso, occorre fare qualcosa per far sì che il Sud ritorni fondamentale”. Quanto alle quote rose De Mita prende spunto da un dibattito con Rea, segretario generale Uil, e Lucci, segretario generali Cisl, per dirsi contrario: “Più che le quote rosa, servono azioni utili a rendere le donne protagoniste nella politica”. De Mita ne ha anche per il Pd di Bersani. “Con l’arrivo di Bersani è venuto meno il motivo che aveva portato la nascita del Pd a essere un partito maggioritario”. Nel suo discorso De Mita non nomina mai l’ex segretario Veltroni ma ricorda che il Pd “alla sua nascita non venne legittimato dagli elettori”. Domani a Napoli il leader nazionale Pier Ferdinando Casini che dovrebbe dare man forte alla tesi del suo segretario regionale, Ciriaco De Mita.