D’Ercole: Bassolino prenda atto del risultato |
D’Ercole: Bassolino prenda atto del risultato
Dal centrodestra, e precisamente da Franco D’Ercole, parte l’appello per Antonio Bassolino “di prendere atto del risultato” e di anticipare dunque le elezioni regionali. “Il dato è inequivocabile – afferma D’Ercole – gli elettori premiano il centrodestra ed in maniera cospicua. Siamo il primo partito in tutte le province della regione ed anche in provincia di Avellino, dove le anomalie non mancano. E’ un dato che conforta anche rispetto al Comune di Avellino, dove grazie anche all’esito delle provinciali vinceremo al ballottaggio. Quanto alla Regione – continua D’Ercole – conoscendo il carattere di Bassolino, ritengo che non accadrà nulla. Andrà avanti come nulla fosse, come ha sempre fatto quando il centrosinistra ha perso, e porterà stancamente a conclusione questa dannosa consiliatura, mentre sarebbe molto più auspicabile un responsabile sussulto di consapevolezza, perchè la Campania possa avere da subito un governo efficiente anche alla Regione”. A rincarare la dose ci pensa il consigliere del Pdl Roberto Castelluccio: “L’esito delle elezioni in Campania certifica soprattutto la voglia di cambiamento, proprio come qui da noi in Irpinia, dove grazie anche alla scelta dell’uomo giusto (Cosimo Sibilia) è stata possibile l’auspicata svolta. La sconfitta del Pd è politica e il dato di Cozzolino, uomo di apparato e non della politica, la dice tutta. Penso che Bassolino – continua Castelluccio – dovrebbe finirla una volta e per tutte con questo accanimento che di terapeutico non ha nulla. E’ talmente evidente che non rappresenta più, e da tempo, la maggioranza degli elettori. E mi chiedo che cosa ci faccia ancora a via Santa Lucia”. Luigi Anzalone invece si scaglia contro il segretario regionale del Pd Tino Iannuzzi, auspicando le sue dimissioni. “In Campania abbiamo perso innanzitutto per i riflessi negativi del trend nazionale, in secondo luogo perchè esiste una enorme questione morale, vale a dire di credibilità e prestigio della classe dirigente. Per quel che riguarda l’Irpinia – continua Anzalone – si è fatto di tutto per perdere, giacchè è stata annichilita ogni forma di partecipazione democratica, sia nella costruzione delle liste che nella conduzione della campagna elettorale”. Sul Consiglio regionale invece “come cantava Mina, l’importante è finire. Anche se si tratta di un finale malinconico, giacchè abbiamo un presidente del Consiglio regionale che governa con i voti del centrosinistra per far eleggere il marito deputato europeo del centrodestra”.