Distretto energetico, primo confronto con i sindaci alla festa Pd

POLITICA IRPINIA – La Festa democratica di Bisaccia, che si è svolta sabato 13 agosto, ha fatto registrare negli ambienti politici provinciali positive ricadute soprattutto perché è stata l’occasione per il primo confronto pubblico con i sindaci del Pd su un argomento di importante attualità, qual è appunto il Distretto Energetico.
Uno strumento di sviluppo che punta a dare ad una estesa zona della provincia di Avellino un futuro legato alle fonti energetiche rinnovabili, avviando così un vero e proprio processo di green economy. All’incontro hanno partecipato i sindaci: Mario Rizzi di Lacedonia e presidente della Comunità Montana “Alta Irpinia”, Salvatore Frullone di Bisaccia, Antonio Caruso di Andretta, Stefano Farina di Teora nonché consigliere provinciale del Pd, Rodolfo Salzarulo di Lioni, Michele Genua in rappresentanza del Comune di Frigento mentre le conclusioni sono state affidate alla Consigliera regionale del Pd Rosetta D’Amelio. I lavori sono stati introdotti e coordinati da Pasquale Gallicchio, segretario del Circolo di Bisaccia.
«L’esito del convegno ha confermato l’utilità del lavoro che ho svolto nelle settimane scorse insieme ai coordinatori del Pd di Alta Irpinia, Baronia, Valle Ufita e Arianese».
Ad affermarlo è Pasquale Gallicchio che continua a dichiarare «Si aspettava da tempo questo incontro con i sindaci, proprio per ascoltare le loro posizioni e il contenuto di una serie di riunioni che hanno tenuto con il vice presidente della Giunta Regionale, Giuseppe De Mita ed alcuni assessori regionali proprio sul Distretto energetico. Gli interventi hanno fatto emergere molti elementi utili, come la necessità di accelerare questo processo. Non sono mancate le sorprese come ad iniziare dal fatto che alcuni assessori regionali parlano non di Distretto Energetico ma di Distretto delle Energie alternative insinuando la volontà che si potrebbero allocare nel nostro territorio processi di produzione di energia che vanno oltre le rinnovabili, si pensa ad un termovalorizzatore oppure ad altro legato al processo dei rifiuti. Se fosse posta la questione in questi termini correremmo un grosso rischio e ciò va evitato richiamando la massima attenzione delle comunità e delle forze politiche per dire no a tale ipotesi. Da commenti raccolti, il pericolo potrebbe essere imminente avendo la Regione Campania messo le mani sulla modifica del piano energetico regionale”.
Nel corso del dibattito non sono mancati spunti interessanti per come procedere alla realizzazione del progetto e di quali idee possono essere messe in campo, anche se un filo rosso ha unito tutti gli interventi dei sindaci, della consigliera regionale e del segretario di Bisaccia: la posizione non ancora chiara della Regione Campania in tema di rinnovabili dopo l’episodio della legge Colasanto che bloccando di fatto le rinnovabili è stata poi prontamente frenata dal Governo centrale.
«Questo è un punto ancora da chiarire – afferma Gallicchio – si ha l’impressione che la Regione Campania non abbia una posizione chiara in merito al tema delle rinnovabili. Un elemento che nell’intervento di qualche sindaco ha fatto trapelare un certo pessimismo sulla fattibilità del Distretto energetico. Ora non resta che attendere l’esito dell’incontro dei privati con la struttura regionale. Soltanto dopo, con un quadro più chiaro, sapremo come stanno le cose. Intanto, come Partito democratico andiamo avanti e dopo l’appuntamento di Bisaccia, sto lavorando all’incontro con i Giovani democratici e subito dopo con i sindaci del Pd che fanno parte del Distretto energetico, per poi proseguire con i sindacati, le associazioni di categoria e il mondo delle imprese».

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