Donatiello: “Nel Pdl ora basta accuse”

Donatiello: “Nel Pdl ora basta accuse”

Intervento del dirigente provinciale Pdl, Giuseppe Antonio Donatiello, sul risultato del voto:
“Grande soddisfazione per il risultato conseguito dal Pdl e da tutta la coalizione che ha fortemente contribuito al cambiamento di governo della Regione Campania. Finalmente il popolo campano ha saputo scardinare un sistema di potere che ormai imperava da oltre quindici anni. Il popolo irpino ha saputo esprimere attraverso il voto questa voglia di cambiamento, offrendo ad alcuni dei nostri candidati un risultato mai raggiunto e complessivamente ha dato un consenso al Pdl superiore alle precedenti consultazioni (oltre tremila voti in più del 2005, anche e soprattutto con la presenza della lista-Caldoro e di altre neoformazioni di area Pdl nate in questi ultimi mesi). Di certo potevamo superare questo risultato se i nostri dirigenti-eletti-nominati avessero avuto piena conoscenza del territorio e avessero dato seguito alle richieste che da questo provenivano, al contrario qualcuno si è speso lasciando fuori un ampio territorio quale l’Alta Irpinia, mortificando un’esigenza di rappresentanza attraverso persone sempre impegnate e coerenti che sicuramente avrebbero contribuito ad avere quei voti in più che servivano per la netta elezione di due nostri consiglieri. E’ singolare che non si dia una chiara lettura dell’espressione del voto acquisito e ci si presta ancora oggi ad alimentare quella disaffezione che i nostri militanti e simpatizzanti hanno rispetto al partito e alla sua inesistente organizzazione. E’ del tutto evidente che l’ennesimo insuccesso dell’ex consigliere Castelluccio (di ritorno nel Pdl dopo il passaggio nell’Udeur-centrosinistra), bocciato per la terza volta consecutiva dall’elettorato, è stata una chiara risposta a chi, ministro o deputati che siano, concepisce la gestione del partito in modo verticistico, in spregio ad una necessaria rappresentanza territoriale richiesta dai tanti militanti espressa a favore di chi ha profuso per sedici anni impegno e coerenza. Di certo non si accettano lezioni da chi in maniera sprezzante ha utilizzato il partito, forte dell’appoggio di qualche ministro e deputato villeggianti che non sono riusciti a tramutare in consenso elettorale a Castelluccio le loro altolocate posizioni.

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