Donne Udc: “Maggiore presenza al rosa”

Donne Udc: “Maggiore presenza al rosa”
Le donne sono svantaggiate nella società. Tutti d’accordo all’incontro che questa sera (15 ottobre 2009) si è svolto presso la sede provinciale dell’Unione di Centro, che ha ospitato le donne del partito, le quali hanno voluto aprire un confronto sul ruolo che rivestono nella società. Si muovono anc…

Donne Udc: “Maggiore presenza al rosa”

Le donne sono svantaggiate nella società. Tutti d’accordo all’incontro che questa sera (15 ottobre 2009) si è svolto presso la sede provinciale dell’Unione di Centro, che ha ospitato le donne del partito, le quali hanno voluto aprire un confronto sul ruolo che rivestono nella società. Si muovono anche i primi passi verso la campagna elettorale, che, evidentemente, vedrà le donne protagoniste delle scelte. Giuseppe De Mita, vice presidente dell’Amministrazione provinciale e coordinatore provinciale del partito, in conclusione del dibattito ha effettivamente confermato una tendenza generale, aggiungendo che dovrà essere messo in campo un impegno forte finalizzato al superamento di un disagio sociale non sopportabile. In politica le donne sono svantaggiate forse più che in altri campi ma questo è dovuto anche ad una condizione umana logicamente protesa al ruolo che la donna svolge. La questione è anche individuare chi ha voglia e capacità di mettersi in discussione; De Mita ha ricordato che spesso, soprattutto nei comuni della provincia, non ci sono affatto donne che intendono avviarsi all’impegno pubblico. Enza Ambrosone, la donna dell’Udc più impegnata in politica per gli incarichi istituzionali, rappresentativi e di partito ricoperti in questi anni, ha confermato che il problema relativo alla disuguaglianza tra uomo e donna esiste ed è anche molto diffuso. Ha sottolineato che il vero disagio da affrontare è il clima con il quale le donne sono costrette e confrontarsi ed ha evidenziato che anche l’informazione sembra essere orientata a dare della donna una immagine assolutamente distorta. Il confronto è stato introdotto da Rosetta Casciano, che ha rilanciato il ruolo delle donne e l’importanza che esse siano organizzate per poter affrontare in modo efficace le numerose questioni sociali legate a vecchi schemi e preconcetti. Ha difeso la indipendenza e la capacità di autodeterminazione rispetto ai temi sociali e politici aggiungendo che l’universo maschile continua a vivere una condizione di prevaricazione ideologica molto radicata. Il punto sulla legittimità della legge elettorale ed in modo particolare sulla disposizione che in pratica introdurrebbe una sorta di riserva per il candidato femminile è stato affrontato dall’avvocato Lorenza Scaperrotta, che ha esortato le donne a lavorare per occupare gli spazi solitamente riservati agli uomini evitando di sentirsi marginali e deboli rispetto alla società. Questo passaggio è stato ampiamente dibattuto perché, nei fatti, le donne risentono ancora di un vecchio retaggio culturale che le porrebbe fuori dalle istituzioni e dai momenti decisionali. Angelina Aldorasi, dirigente del liceo Colletta, ha chiesto che le donne facciano gruppo per poter svolgere nella società un ruolo più incisivo e qualificante, che fino ad oggi non è stato riconosciuto. Ha aggiunto che occorre creare una rete sul territorio e su questo ha impegnato il partito a muoversi verso quella direzione. Mariangela Nigro, amministratore comunale ad Andretta, ha esposto la sua esperienza di donna impegnata in politica sottolineando le difficoltà che si incontrano nel confronto con gli uomini. Importante la presenza: circa sessanta donne provenienti da una quarantina di paese. Ed è un gran segnale di vivacità.

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