Elezioni, Lengua: “L’Italia è ansiosa di voltare pagina”

POLITICA AVELLINO – Pubblichiamo una nota inviata dal segretario provinciale del Partito Democratico, Caterina Lengua, in merito alle amministrative 2011: “Il Partito democratico irpino saluta con favore il grande risultato ottenuto dalle forze del centrosinistra in questa importante tornata elettorale. Un risultato dall’evidente connotazione politica che ci riconsegna la realtà di un’Italia ansiosa di voltare pagina: alla strepitosa vittoria di Piero Fassino a Torino, a quella di Merola a Bologna e al grande exploit del centrosinistra a Milano, un tempo inossidabile roccaforte del blocco di potere Lega – Pdl e culla del berlusconismo, si aggiungono le affermazioni in moltissimi altri centri dell’Italia Settentrionale, a partire da Trieste passando per Gorizia, Padova, Mantova ecc…: il vento del Nord stavolta si leva contro l’arroganza e l’insipienza di un centrodestra avvitato attorno alla propria inadeguatezza, incapace di offrire un orizzonte al Paese, fermo sulla contingenza ed ormai incapace di parlare alla società, di leggerne le trasformazioni e le esigenze. Di contro si rileva una crescita generalizzata del Partito Democratico che s’impone in diversi centri come primo partito e che afferma con grande autorevolezza il suo ruolo guida nel processo di ridefinizione del largo campo del centrosinistra per la costruzione di un’alternativa capace di restituire all’Italia un governo finalmente autorevole. Vince il Centrosinistra, vince il Pd. Vince La linea di un gruppo dirigente che con umiltà e grande determinazione ha riannodato i fili del dialogo con il Paese, parlando dei reali problemi che affliggono la società italiana nelle sue composite sfaccettature, rifuggendo dalla rissa e dallo scontro e restituendo ai cittadini la speranza di un futuro libero dalle paure su cui per troppi anni il centrodestra targato Berlusconi – Bossi ha lucrato. La linea di un Partito che ha abbandonato ogni autoreferenzialità declinando la propria vocazione maggioritaria non più come presunzione di autonomia e autosufficienza ma come vocazione ad un nuovo protagonismo nella costruzione di una nuova lettura del presente e del futuro. E anche a Napoli, dove il partito paga a caro prezzo gli errori commessi in occasione delle consultazioni primarie, emerge un dato ineludibile: l’asse Lettieri – Cosentino resta ampiamente minoritario mentre il centrosinistra riafferma la propria egemonia in primo luogo culturale e dove, ne siamo certi, attorno a Luigi De Magistris le forze autenticamente democratiche si ritroveranno per restituire alla capitale del Mediterraneo un governo illuminato ed in discontinuità rispetto agli errori del recente passato. Per quel che riguarda l’Irpinia, al di là delle interpretazioni di comodo, i numeri sono lì e parlano da soli. Il Pd cresce ovunque: dall’Alta Irpinia dove si conferma a Lioni ma dove vince a Calitri, a Teora e a Calabritto, passando per centri importanti come Lauro, Montefredane, San Martino Valle Caudina e Pietrastornina. Non solo, ma rafforza la propria presenza in tutti i comuni chiamati al voto riscontrando una generalizzata crescita di consensi e di rappresentanti in seno ai consigli comunali. Avevamo indicato in queste amministrative un passaggio importante sulla via della costruzione dell’alternativa all’asse Pdl – Udc ed in tal senso i risultati ci premiano al di là delle più rosee aspettative. Chi immaginava di cancellare il Partito democratico dalla geografia politica della provincia di Avellino e da quella dei suoi enti si vede costretto a fare i conti con una realtà diversa: l’Irpinia s’è desta”.

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