L’INTERVENTO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere regionale Ettore Zecchino sull’impoverimento delle famiglie a causa della crisi. “La famiglia deve essere tutelata avanti a tutto, considerandola per quella che si è sviluppata negli anni e senza lasciarsi imbrigliare negli ideologismi. Ognuno col proprio credo e con le proprie convinzioni, associazioni cattoliche e laiche, insieme, devono fare uno sforzo senza precedenti per far ritornare la famiglia al centro della società, del dibattito e del tessuto connettivo del Paese”. Il consigliere regionale Ettore Zecchino ha sottolineato, con queste parole, il ruolo di pilastro culturale che la famiglia deve riacquisire, in opposizione al concetto dilagante e negativo di familismo, che tanti danni, anche di immagine, ha provocato nel Sud Italia. Lo ha fatto in apertura del convegno “famiglie e nuove povertà” organizzato, nell’ambito del “volontouriamo” nel segno di Don Tonino Bello, dall’associazione “Sant’Ottone Frangipane” di Ariano Irpino, la cui presidente Rosa Grasso ha ricordato come oggi un terzo delle famiglie con 3 o più figli “galleggi” faticosamente sotto la soglia di povertà ed evidenziando che i giovani hanno bisogno di aiuto psicologico e materiale per formarsi una famiglia propria, anche a causa di un sempre più problematico ingresso nel mercato del lavoro. Una miscela esplosiva e drammatica che si somma agli effetti della precarietà del lavoro e dell’aumento costante del costo della vita in questo periodo di crisi economica pluriennale. A questo proposito il Consigliere Zecchino ha lanciato la proposta concreta di istituire ad Ariano Irpino un “Osservatorio permanente sui prezzi dei beni di prima necessità” per combattere il caro-vita, invito raccolto dall’Assessore alle politiche Sociali Li Pizzi, presente in sala. Il segretario provinciale della DC VERSO IL PPE ha altresì posto l’accento sulla funzione fondamentale delle Associazioni territoriali, concrete attuatrici del principio di sussidiarietà orizzontale, elogiando pubblicamente le battaglie condotte dall’Associazione “Sant’Ottone Frangipane”, tra cui quella per intitolare l’ospedale di Ariano al Santo patrono della città, santo dell’accoglienza e protettore dei “forestieri”, e ha richiamato le recenti iniziative legislative che hanno visto il Consiglio regionale della Campania impegnato, con spirito unanime, a salvaguardare i servizi sociali essenziali tagliati dalla scure del Governo Monti.