Ex An, altre accuse a D’Ercole e Cosenza

Ex An, altre accuse a D’Ercole e Cosenza
E’ ancora guerra tra gli ex An. Ora a parlare è Giuseppe Mastandrea. “La vicenda che in questi giorni ha occupato le pagine degli organi di stampa sulle ragioni del dissenso che agita la ex An a seguito della composizione della Giunta provinciale mi induce, per amor della verità e del giusto, alle s…

Ex An, altre accuse a D’Ercole e Cosenza

E’ ancora guerra tra gli ex An. Ora a parlare è Giuseppe Mastandrea. “La vicenda che in questi giorni ha occupato le pagine degli organi di stampa sulle ragioni del dissenso che agita la ex An a seguito della composizione della Giunta provinciale mi induce, per amor della verità e del giusto, alle seguenti precisazioni – dice – condivido in toto le riflessioni che sul tema e sulle cause della sconfitta della lista del PDL al Comune capoluogo, hanno fornito gli amici Montanile e Cammino. L’esposizione dei fatti non può essere scambiata per cattiveria. Umberto Cammino non è stato preferito ad alcuno nella corsa alla provincia. La sua candidatura ha risposto solo ed esclusivamente alla logica della politica per la semplice ed ovvia considerazione che era consigliere uscente, si era dimesso dalla carica anticipatamente per far cadere l’Amministrazione De Simone, si era già in precedenza misurato con le preferenzein due precedenti tornate amministrative al Consiglio comunale di Avellino risultando entrambe le volte eletto con circa 200 voti e che nel 2006, per spirito di servizio, ha partecipato alle elezioni politiche nella lista di An al Senato della Repubblica”. “Paragonare – conclude Mastrandea – la candidatura nella lista dei nominati al Parlamento (ricordo che si vota solo la lista senza preferenze) a quella in cui è necessario raccogliere la preferenza mi sembra quanto meno improprio e fuor di luogo”.

SPOT