Ferrovia: “Sibilia: “Risposta vice ministro non risolve problema”

Ferrovia di Avellino, Sibilia: risposta del vice ministro non risolve il problema. E dei 10 cm di binario mancante è l’Asi il responsabile Sul sistema GSM-R dell’Avellino‐Rocchetta Nencini nicchia. “La risposta ricevuta l’altro ieri in Commissione dal vice ministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, all’interrogazione presentata lo scorso settembre sullo stato di abbandono della stazione ferroviaria di Avellino e sul mancato completamento di un binario di collegamento con la zona industriale di Pi…

Ferrovia di Avellino, Sibilia: risposta del vice ministro non risolve il problema. E dei 10 cm di binario mancante è l’Asi il responsabile Sul sistema GSM-R dell’Avellino‐Rocchetta Nencini nicchia. “La risposta ricevuta l’altro ieri in Commissione dal vice ministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, all’interrogazione presentata lo scorso settembre sullo stato di abbandono della stazione ferroviaria di Avellino e sul mancato completamento di un binario di collegamento con la zona industriale di Pianodardine, è stata sì dettagliata ma scontata e non rispondente all’esigenza che hanno gli utenti irpini di trovare una soluzione” – così il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia.
“Mi sono sentito rispondere che la competenza in materia, come già noto a tutti, è regionale e che le tratte Avellino-Napoli e Avellino-Roma sono state soppresse in quanto non frequentate da un considerevole bacino di viaggiatori che preferirebbero fruire del servizio su gomma gestito da una nota società regionale. Tutto vero – commenta il portavoce 5 Stelle – ma i dirigenti delle Ferrovie dello Stato si sono mai chiesti se una tratta di appena 50 km come Avellino-Napoli percorsa da un treno in circa due ore possa davvero essere competitiva? Sarebbe stato più lungimirante prevedere corse dirette che permettessero di raggiungere i luoghi di destinazione in un tempo accettabile. Stesso discorso per Roma.
Se per giungere nella capitale, un utente deve prendere un treno alle 5 di mattina ed arrivare nella migliore delle ipotesi alle 10, come si può pensare che questo servizio possa essere scelto dai cittadini? Quindi, il vero problema sta nella pochezza dell’offerta delle Ferrovie dello Stato e non nella scarsa frequentazione di queste tratte da parte degli utenti irpini. Si confondono cause ed effetti, senza puntare il dito sui tagli lineari, indiscriminati e ragionieristici della Regione Campania che sta costringendo l’Irpinia ad un intollerabile isolamento”. “Per quanto riguarda poi il mancato collegamento di un binario ferroviario con la zona industriale – riferisce Sibilia – il vice ministro ha affermato che la responsabilità risiede nell’inadempienza del consorzio ASI che non avrebbe inoltrato la domanda di allaccio in conformità alla normativa vigente. Nella home page del sito istituzionale dell’ASI si legge che esso opera da decenni al fine di garantire agli imprenditori che investono in Irpinia una buona rete di infrastrutture ed un articolato e soddisfacente sistema di servizi. L’inadempienza evidenziata da Nencini dimostra che queste sono solo parole vuote e a questo punto siamo curiosi di sapere il perché di questa inadempienza”. “La verità è che l’Irpinia è stata amministrata da una classe politica di dilettanti allo sbaraglio, miopi e animati solo da appetiti personali mentre la nostra provincia ha bisogno di persone serie e di veri investimenti in infrastrutture sia per permettere ai cittadini di raggiungere, anche attraverso il trasporto su ferro, luoghi importanti come Napoli e Roma, frequentati per lavoro e studio da tanti irpini, sia per consentire agli imprenditori che hanno scelto il nostro territorio di fruire di servizi ecosostenibili e sicuri come quelli su rotaie” – conclude Sibilia, che ha ricordato al vice ministro Nencini anche la questione dello smantellamento del sistema GSM-R sulla tratta purtroppo dismessa Avellino‐Rocchetta Sant’Antonio, senza, tuttavia, ottenere risposta.

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