“Facciamo di questa festa l’occasione per una ripartenza del nostro Partito in Campania, muovendo proprio dalle zone interne, dal Sannio, dall’Irpinia e dalla provincia di Salerno, lasciandoci alle spalle le difficoltà e gli errori commessi nelle ultime elezioni amministrative”. Così il segretario provinciale del PD, Caterina Lengua, partecipando questo pomeriggio a Telese all’apertura della festa regionale del Partito Democratico.
“In una fase nella quale viene evocata con forza la secessione, in cui le forze che ci governano stanno mettendo seriamente in discussione il valore dell’Unità della Nazione, abbiamo il dovere, partendo dalla Campania e dall’intero mezzogiorno, di rafforzare l’idea che il PD ha come fondamenta politiche i principi fissati nella nostra Carta Costituzionale, primi fra tutti l’Unità della Nazione, il diritto al lavoro, l’equità sociale, la partecipazione alla vita democratica a cominciare dalla partecipazione ai consigli comunali dei nostri tanti piccoli comuni che vanno assolutamente preservati. Il nostro compito, oggi più che mai, è quello di costruire nella concretezza i presupposti per la rinascita civile e democratica di questo nostro mezzogiorno e dunque del Paese intero.
Un mezzogiorno condannato da un governo nemico come dimostra tutta la vicenda degli stabilimenti Fiat nel Sud, da Termini Imerese alla Valle Ufita. Il dipanarsi di questa vicenda e l’esito deludente dell’ennesimo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, sono il segno tangibile della caduta di credibilità e di autorevolezza del governo nazionale.
Il Partito Democratico campano ha il dovere di proseguire con determinazione nella battaglia a difesa dei lavoratori dell’Irisbus e del tessuto produttivo ed economico dell’Irpinia e della aree interne, colpevolmente abbandonate da questo esecutivo come pure dal governo regionale. Non lasciamo soli quei lavoratori e quelle famiglie: se chiude l’Irisbus muore l’Irpinia”.
