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“Quella di Galasso alle primarie è stata una sconfitta annunciata”. Così Lucio Fierro nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente Irpinia tv. “Avevo anticipato questo epilodo a Galasso un anno e mezzo fa in un colloquio privato – ha aggiunto Fierro – la sua non è una sconfitta personale, ma politica. Galasso è stato ed è l’espressione di un’idea del Pd assolutamente fuori luogo. Mi riferisco ad un partito costruito sul notabilato e sui portatori di voti che prescindono dalla linea politi… |
“Quella di Galasso alle primarie è stata una sconfitta annunciata”. Così Lucio Fierro nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente Irpinia tv. “Avevo anticipato questo epilodo a Galasso un anno e mezzo fa in un colloquio privato – ha aggiunto Fierro – la sua non è una sconfitta personale, ma politica. Galasso è stato ed è l’espressione di un’idea del Pd assolutamente fuori luogo. Mi riferisco ad un partito costruito sul notabilato e sui portatori di voti che prescindono dalla linea politica e che basano i proprio consensi sui rapporti personali e per certi versi anche clientelari. Queste primarie imponevano un rinnovamento che Bersani ha saputo interpretare al meglio”. Sulla possibilità di un addio al Pd dopo l’esito delle primarie sia Galasso che dell’ex segretario provinciale Vittoria, Fierro dice: “Se così fosse sarebbero elementi di un’infinita tristezza. Per mesi e mesi Galasso e Vittoria hanno esaltato il valore delle primarie. Lo hanno fatto in tutti i modi ed in tutte le salse. Adesso il popolo ha scelto: lasciare ora dopo aver osannato il meccanismo salvifico della consultazione popolare significherebbe essere contradditori ed in politica la contraddizione equivale al suicidio. E di fronte al suicidio non si può che provare tristezza”.
