FMA: Sinistra Critica aderisce a manifestazione

FMA: Sinistra Critica aderisce a manifestazione
Anche Sinistra Critica partecipa alla manifestazione della FMA che si terrà domani, questo il testo integrale del comunicato: Dinanzi alla crisi strutturale del capitalismo il governo italiano continua a rovesciare miliardi di euro su banche e imprese, a sostegno delle rendite finanziarie e dei pro…

FMA: Sinistra Critica aderisce a manifestazione

Anche Sinistra Critica partecipa alla manifestazione della FMA che si terrà domani, questo il testo integrale del comunicato: Dinanzi alla crisi strutturale del capitalismo il governo italiano continua a rovesciare miliardi di euro su banche e imprese, a sostegno delle rendite finanziarie e dei profitti, cioè su tutti quelli che sono i responsabili della crisi. Non un soldo è stato tirato fuori per salvaguardare i salari, le pensioni, i posti di lavoro. Come dire: prima della crisi i padroni facevano lauti affari tagliando i salari e precarizzando il lavoro; con la crisi i padroni continuano a guadagnare coi soldi pubblici, ricattando i lavoratori, frantumando le condizioni di lavoro, facendo credere che ti salvi solo se fai affogare il lavoratore accanto a te, tagliando i salari, massacrando le pensioni. Bisogna fermare padroni e governi prima che facciano piazza pulita di quel che resta della organizzazione dei lavoratori: solo un movimento dei lavoratori unito potrà impedire che costoro scarichino brutalmente i costi della crisi sulla classe lavoratrice. La manifestazione del 17 aprile degli operai della FMA di Pratola Serra deve essere una prima risposta di unità e di lotta nella nostra Provincia. A differenza di altri paesi il governo italiano per ora si è ben guardato da prendere misure per il settore dell’autotrasporto. L’intervento pubblico è necessario, ma i finanziamenti alle imprese, in particolare a quelle dell’auto e dell’indotto, perché non servano solo a salvare i profitti dei padroni, devono sottostare a precise condizioni che tutelino le lavoratrici e i lavoratori 1) Bisogna vincolare qualsiasi intervento pubblico al blocco dei licenziamenti mantenendo tutti i posti di lavoro sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato. 2) Dato il calo della produzione occorre una redistribuzione del lavoro esistente tra tutte e tutti. Nessuno deve finire in cassa a zero ore. 3) Il costo della riduzione, originariamente tripartito (impresa, stato, lavoratori), deve essere a carico delle imprese e dell’intervento pubblico. 4) Ci deve essere un vincolo ambientale per il finanziamento alle imprese: la riconversione della produzione verso veicoli ecocompatibili, sia per il trasporto individuale che collettivo. In sostanza, l’aiuto pubblico non deve prevedere licenziamenti, né riduzioni di salario, deve contribuire a ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. Per questo venerdì saremo presenti anche noi alla manifestazione a Pratola Serra con le nostre proposte per continuare ad affermare che la crisi la deve pagare chi l’ha prodotta e non i lavoratori.

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