Fondi Cipe, Famiglietti: “Per ora sono soltanto parole”

La CGIL e la FILLEA di Avellino leggono con incredulità sia i commenti alla posizione del sindacato espressa in merito alle decisioni del CIPE dello scorso 3 agosto, riguardanti gli interventi previsti per la Campania e per l’Irpinia e con la stessa incredulità leggono i toni trionfalistici ed entusiasti per una delibera che potrebbe definirsi senza portafoglio e cioè senza alcuna destinazione di fondi. Non sono la CGIL e la FILLEA CGIL di Avellino a strumentalizzare, tanto è vero che non da oggi, ma da diversi anni, CGIL e FILLEA sostengono la necessità di investimenti per la creazione di infrastrutture in Irpinia. “Noi vorremmo che ci fossero davvero gli elementi per poter essere contenti – commenta Antonio Famiglietti, segretario provinciale della FILLEA CGIL – ma temiamo che l’onorevole Pietro Foglia che ci accusa di voler strumentalizzare le questioni, ancora una volta abbia torto, così come è stato per le questioni della sanità, per le quali la CGIL anticipò con preoccupazione quanto poi è accaduto. Gran parte della stampa riporta la notizia di fondi sbloccati dal CIPE per le infrastrutture, ben 21 miliardi. A parte il fatto che ancora una volta la parte che spetterebbe al Sud è di soli 177 milioni, ma il punto vero è che siamo di fronte all’ennesimo balletto del CIPE fatto di annunci che da tempo si ripetono. Siamo in presenza, per la quarta volta, della stessa delibera riproposta, che è il solito “impegno di spesa” e non già di trasferimento di risorse, così come chiediamo da tempo, per aprire i cantieri – commenta il segretario provinciale Fillea – la verità è che ci si burla della crisi e del Sud di fronte al dramma reale dei posti di lavoro che si perdono giorno per giorno, dall’inizio della crisi 250 mila in Italia di cui 18 mila in Campania. Farebbe bene la politica irpina – conclude Famiglietti – a non festeggiare e a tenere alta l’attenzione affinché gli annunci di oggi diventino in tempi brevissimi progetti cantierabili e con una destinazione di fondi concreta per poter aprire i cantieri in Irpinia e rilanciare l’economia. Sarebbe una grande soddisfazione per la CGIL, la FILLEA e per i lavoratori che il sindacato e le preoccupazioni di questi giorni sull’inconsistenza della delibera del Cipe, venissero smentite dai fatti”.

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