Fondi politiche giovanili: appello alla distensione

“Gli scontri non appartengono alla nostra cultura, noi siamo e siamo sempre stati per il confronto e la moderazione, perché solo questi possono portare al raggiungimento degli obiettivi prefissi per i giovani della Provincia di Avellino”. Così in una nota Daniele La Manna, Roberto Racca, Michele Ferrante, Edoardo Sirignano, Erminio Merola “Non crediamo – aggiungono – che nell’articolo del Presidente  ci fosse la volontà di polemizzare o rompere con la Provincia di Avellino o l’Assessore Ermelinda Mastrominico, ma bensì il discernimento dei risultati oggettivamente raggiunti  da tutto il Coordinamento (ivi compreso l’amico Giuseppe Trunfio) e la preghiera a maggioranza e opposizione del Consesso Provinciale, Mastrominico in primo luogo, a rivedere la sua decisione, in quanto la riteniamo decisiva e per il momento sbagliata, per le sorti di tutti i giovani e degli attivisti dell’associazionismo giovanile irpino.   Nel sostenere fermamente il Presidente e la nostra giunta, siamo altresì sicuri che l’amico Giuseppe Trunfio abbia agito in buona fede e condivida il testo , ma intendeva solo contestare la scarsa concertazione nella stesura del documento provinciale ed appunto  in un secondo momento con un suo comunicato spiegherà le sue ragioni”.   Il nostro obiettivo è continuare il rapporto di dialogo proficuo con l’Assessorato e allo stesso tempo ribadire che il sostegno ai diversamente abili e quello alle politiche giovanili non sono in antitesi”.   Si chiude così una polemica durata un battito d’ali e si ribadisce che tutto il Coordinamento Provinciale di Avellino si presenta unito nel chiedere di direzionare i tagli verso altri capitoli di spesa, sia a favore dei giovani della Provincia che a vantaggio dei diversamente abili.  

SPOT