Forgione: “Liste Marino alle primarie del Pd” |
Forgione: “Liste Marino alle primarie del Pd”
Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto dalla Mozione Marino al congresso degli iscritti del partito democratico irpino. Grazie di cuore a tutte le democratiche ed ai democratici irpini che con il loro consenso ci hanno affidato il compito di portare avanti nel partito quel processo di rinnovamento e di partecipazione che era stato avviato con la segreteria Veltroni. Così in una nota Andrea Forgione, candidato alla segreteria provinciale. “Noi, veri democratici veltroniani, non tradiremo mai questo consenso ed annunciamo, sin da ora, che la mozione Marino presenterà proprie liste in Irpinia alle Primarie del 25 ottobre – aggiunge – il voto congressuale ha sancito la sconfitta dei vecchi gruppi politici irpini, legati al passato e presenti anche nel nuovo Partito democratico. In particolare da queste elezioni esce sconfitto il gruppo politico che si riconosce nel datato, leader dei bassoliniani irpini, Lucio Fierro, che ha stoppato il suo presunto consenso al 34 per cento, dal quale però bisogna sottrarre la percentuale della lista “Territori e Nuove Generazioni” di Famiglietti, Salzarulo e Repole, che è quotata intorno all’11 per cento. Appare chiaro quindi che i bassoliniani della mozione Bersani che fanno capo a Lucio Fierro siano ormai poco più del 20 per cento nel partito irpino e si avviano ad essere sempre di meno. Questa sonora bastonata è figlia di madornali errori politici compiuti da Lucio Fierro e compagni (vedi ad esempio, il doppio gruppo consiliare al Comune di Avellino e l’assenza dei bassoliniani al congresso cittadino di Avellino) che ha trasformato la politica provinciale in una arena dove ci si azzuffa solo per contendersi posizioni di potere. Uno striminzito 20 per cento incassato dai bassoliniani in Irpinia, a fronte di una serie di grandi affermazioni ottenute dalla componente Bersani nelle altre province della Campania, ci autorizzano, a nome dei veri democratici e del partito tutto, a chiedere a Lucio Fierro di ritirarsi a vita privata lasciando che la mozione Bersani sia finalmente rappresentata da giovani preparati e capaci”. “Con loro – parla sempre Forgione – noi giovani della Mozione Marino, insieme ai giovani della Mozione Franceschini, intendiamo costruire in Irpinia un partito giovane, plurale, democratico, scalabile, finalmente libero da vecchi arnesi della politica, buoni solo a strillare e “buttare il can per l’aia” ogni qualvolta non vengono appoltronati, individuati da tutta l’opinione pubblica come elementi di disturbo e di ostacolo alla crescita politica e culturale delle nuove generazioni. Il PD ha urgente bisogno di una nuova stagione e di una nuova generazione di donne e uomini politici. Se a ciò si aggiunge che in Irpinia anche l’area Franceschini ha visto eroso il proprio consenso, tanto che oggi beneficia solo di una esigua maggioranza che gli impedirà di gestire il partito in solitaria, diventa necessario per i democratici irpini battersi per passare da una gestione monarchica del partito ad una gestione sana e corretta sul piano della democrazia e della partecipazione, per fare finalmente del PD un partito di cittadini, e non di apparati, così come era nell’intuizione iniziale di Walter Veltroni”.