Fratelli d’Italia, Meo: “No alle politiche di austerity”

“Impedire che la prima casa sia oggetto di aggressione da parte del fisco. Eugenio Lettieri, candidato al Senato per Fratelli d’Italia, immobilizzato a casa da una lesione al piede, ha inteso rivolgere queste parole nell’ultimo appello al voto prima dello stop previsto dalla legge. Il nostro obiettivo è che la politica torni a essere impegno civico e non sia mai più veicolo per il raggiungimento di ambizioni personali. Chiediamo un voto contro le sinistre garantite da alleanze contro i gruppi d’…

“Impedire che la prima casa sia oggetto di aggressione da parte del fisco. Eugenio Lettieri, candidato al Senato per Fratelli d’Italia, immobilizzato a casa da una lesione al piede, ha inteso rivolgere queste parole nell’ultimo appello al voto prima dello stop previsto dalla legge. Il nostro obiettivo è che la politica torni a essere impegno civico e non sia mai più veicolo per il raggiungimento di ambizioni personali. Chiediamo un voto contro le sinistre garantite da alleanze contro i gruppi d’interesse, quali i sindacati, la magistratura, la finanza, le lobbies, che difendono chi è già garantito e vuole conservare un modello sociale che non esiste. La nostra lotta, continua Arturo Meo, responsabile del comitato promotore Avellino e Provincia, è finalizzata a far si che la moneta unica sia la moneta dei popoli europei e non lo strumento di potere delle banche. L’obiettivo è quello di far ripartire la crescita in antitesi alle politiche di austerity ed alla pressione fiscale poste in essere dal Governo dei professori. Un voto a Fratelli d’Italia, con l’elezione nel prossimo Parlamento di rappresentanti campani, rappresenterà il volano di una autentica etica politica. Permettere ai cittadini di riappropriarsi delle istituzioni, eliminando i privilegi della casta, sarà punto cardine della nostra prossima attività parlamentare. Eliminare la iniqua tassa voluta dalle banche per salvare le banche, l’IMU, abbattere la pressione fiscale che con l’attuale e reale dato del 54% tocca il primato mondiale. Tutelare il patrimonio turistico e culturale per permettere la valorizzazione dello stesso che rappresenta il 70% di quello mondiale, servirebbe a dar fiducia agli investitori stranieri ed al turismo; salvaguardare l’ambiente al fine di tutelare la salute, impedendo l’aumento di malattie mortali che tristemente attanaglia il nostro Paese negli ultimi anni e che è derivato da politiche scellerate che hanno devastato il nostro territorio. Un voto, conclude Arturo Meo, per mandare a casa chi ha fallito nell’ultimo anno e per impedire che inciuci, degni dei periodi più bui della nostra Repubblica, possano far ripiombare l’Italia nel baratro di governi di sinistra che già si sono dimostrati incapaci e tanto hanno nuociuto alla Nazione. Un voto per chi non promette case e posti di lavoro, ma l’impegno di cambiare il Paese e di far rinascere quella speranza che nel 1994 animava tutti gli uomini liberi e puliti, che non erano mai scesi a compromessi col potere corrotto della Prima Repubblica. Un voto per far rinascere un partito di destra, sociale, nazionale, unito, partendo da chi ha rinunciato a poltrone certe per non far morire le idee e la speranza”.

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