Gestione rifiuti, la Regione avverte l’Irpinia: “In caso di altri ritardi interverremo con poteri sostitutivi”

Un tavolo permanente per seguire il processo di affidamento della gestione rifiuti in Irpinia, partendo dal presupposto che la strada da seguire, al netto di tutte le difficoltà in atto, è quella pubblica. E’ questa, in estrema sintesi, la conclusione dell’incontro promosso dai quattro consiglieri regionali irpini, Maurizio Petracca, Vincenzo Ciampi, Livio Petitto e Vincenzo Alaia, alla presenza del vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, per tentare una sintesi sul futuro della gestione di uno dei servizi maggiormente strategici per il territorio. Al Polo giovani di via Morelli e Silvati presenti circa ottanta sindaci, il presidente dell’Ato, Vittorio D’Alessio, e il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane. Obiettivo provare a superare l’impasse istituzionale in corso. Bonavitacola ha avvertito il territorio: «stiamo per approvare una normativa regionale che indicherà una tempistica precisa entro la quale bisognerà concludere il trasferimento degli impianti e l’affidamento dei servizi agli enti d’ambito. In caso di ulteriori ritardi, eserciteremo i poteri sostitutivi».

Bocciata dai rappresentanti locali la linea di Avellino, quella di staccarsi dall’ente provinciale e affidare il servizio ad una società mista pubblico-privata, anche se Bonavitacola la definisce «una scelta rispettabile», l’incontro non è bastato a trovare la quadra ma ha aperto ad un confronto permanente da concludere in tempi brevi. L’esponente di Italia Viva, Enzo Alaia, ha invitato l’Ato a proseguire il suo percorso e la Provincia a «cedere le quote societarie di Irpiniambiente e trovare una soluzione anche per l’acquisizione degli automezzi perché, ormai, la legge regionale è chiara e sposta tutte le competenze all’ente d’ambito». Anche per Livio Petitto (Gruppo misto di opposizione) la strada più utile ed efficiente per la gestione dei rifiuti passa attraverso l’acquisizione del ramo d’azienda di Irpiniambiente da parte dell’Ato rifiuti, «così che possa finalmente partire la nuova società pubblica».

E su questo l’esponente regionale chiama in causa Buonopane: «spiace per il silenzio del Presidente della Provincia che non ha inteso chiarire come superare il vulnus della mancata cessione delle quote della società che, in soldoni, significa gravare sulle comunità irpine per oltre 5 milioni di euro». Per Maurizio Petracca (Pd) un incontro dai risvolti positivi: «la Regione, dentro la cornice normativa vigente e nel pieno rispetto del principio di autodeterminazione del territorio, farà la sua parte perché si esca da queste sabbie mobili e si ritrovi coesione territoriale. Quella che finora devo dire purtroppo è mancata». A ribadire la necessità di una gestione totalmente pubblica, il consigliere del M5s, Vincenzo Ciampi: «la governance dei rifiuti deve restare pubblica e in forma unitaria in tutta l’Irpinia. La creazione di un tavolo regionale sull’argomento ha l’obiettivo di dare piena attuazione alla legge regionale e favorire il passaggio di competenza dalla Provincia all’Ato».

SPOT