Grassi: Ripensare le politiche per i piccoli comuni

Grassi: Ripensare le politiche per i piccoli comuni
“Le politiche regionali a sostegno dei piccoli comuni, vanno necessariamente ripensate”. Così Vanda Grassi, candidata al rinnovo del Consiglio regionale per il Partito democratico, a margine di un pubblico dibattito tenutosi presso la biblioteca comunale di Vallata, alla presenza di amministratori,…

Grassi: Ripensare le politiche per i piccoli comuni

“Le politiche regionali a sostegno dei piccoli comuni, vanno necessariamente ripensate”. Così Vanda Grassi, candidata al rinnovo del Consiglio regionale per il Partito democratico, a margine di un pubblico dibattito tenutosi presso la biblioteca comunale di Vallata, alla presenza di amministratori, militanti e simpatizzanti provenienti da diversi comuni della Baronia. “Troppo spesso – ha affermato il sindaco di Montefalcione – le amministrazioni comunali si trovano nell’impossibilità di far fronte alla gestione ordinaria della cosa pubblica per mancanza di fondi. E non di rado, questo accade per cause del tutto estranee alla condotta delle medesime amministrazioni. Un caso emblematico è quello della legge regionale numero 51 per il finanziamento delle opere pubbliche. Una legge che attribuendo ai comuni la possibilità di attingere ai fondi della Cassa Depositi e Prestiti con oneri sostanzialmente a carico della Regione, ha rappresentato per lunghi anni un vero toccasana per le casse delle tante amministrazioni del nostro territorio. Oggi, purtroppo, quest’opportunità è nei fatti svanita, in quanto per i ritardi accumulati dalla Regione nell’adempimento delle obbligazioni assunte verso la Cassa Depositi e Prestiti, questa non è più disponibile a dar seguito alle richieste di finanziamento, se non a fronte di garanzie degli stessi comuni richiedenti. E’ di tutta evidenza – ha chiosato la candidata democratica – che la condizione per molti comuni è impraticabile alla luce della diffusa condizione di asfissia finanziaria. Occorre dunque intervenire per rimuovere una condizione tanto ostativa in modo da restituire ai comuni un’indispensabile capacità di spesa per soddisfare le esigenze di un settore tanto cruciale come quello delle opere pubbliche. Occorre farlo, puntando essenzialmente sulla razionalizzazione delle uscite, evitando diseconomie da ricercare con certosina attenzione in tutti i centri di spesa. Economie che dovranno essere canalizzate o verso la Cassa Depositi e Prestiti per la sistemazione delle pregresse esposizioni ovvero rivolte alla costituzione di un fondo regionale per il finanziamento delle opere pubbliche nei piccoli comuni. Non sfugge – ha concluso la Grassi – che interventi di questa natura appaiono assolutamente necessari anche per rivitalizzare l’economia dei nostri territori, afflitti da carenza di iniziative economiche a da una drammatica disoccupazione”.

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