“L’epurazione di Gaetano Alvino, ex coordinatore provinciale dopo la defezione di Enzo Lippiello, è vergognosa. L’amico Gaetano è stato buttato fuori, dopo anni di impegno e militanza, soltanto perché ha sollevato qualche legittimo dubbio sulle liste di ‘Rivoluzione Civile’ in Campania. Dico legittimo poiché fra le posizioni eleggibili in Campania non vi è un solo nome Irpino: nessun rappresentante della nostra dimenticata provincia”. Lo dice in una nota l’ormai ex coordinatore provinciale dei G… |
“L’epurazione di Gaetano Alvino, ex coordinatore provinciale dopo la defezione di Enzo Lippiello, è vergognosa. L’amico Gaetano è stato buttato fuori, dopo anni di impegno e militanza, soltanto perché ha sollevato qualche legittimo dubbio sulle liste di ‘Rivoluzione Civile’ in Campania. Dico legittimo poiché fra le posizioni eleggibili in Campania non vi è un solo nome Irpino: nessun rappresentante della nostra dimenticata provincia”. Lo dice in una nota l’ormai ex coordinatore provinciale dei Giovani Idv, Francesco Celli. “Sono rimasto scioccato per questa sordida mossa di negazione della democrazia. Mi è venuto subito in mente l’episodio di Favia cacciato fuori da Grillo: uguale. La democrazia è un’altra cosa. La rabbia aumenta se si considera l’impegno anche economico sostenuto da Gaetano (e da altri) per sopperire alle mancanze del partito che da tempo non considera più la nostra provincia. Auguri a Maria Felicia per il nuovo incarico, ma io sono disgustato. Se si preferiscono gli anziani dispotici ai giovani idealisti, il partito è finito”.