Infortuni sul lavoro, De Luca: potenziare sicurezza cantieri

Infortuni sul lavoro, De Luca: potenziare sicurezza cantieri
Potenziare la formazione degli operai prima dell’assunzione sui cantieri; supportare, attraverso contributi ed incentivi fiscali, le imprese che rispettano le norme di sicurezza sul lavoro; utilizzare, per salvaguardare la salute dei lavoratori e ridurre il numero degli incidenti, nuove tecnologie. …

Infortuni sul lavoro, De Luca: potenziare sicurezza cantieri

Potenziare la formazione degli operai prima dell’assunzione sui cantieri; supportare, attraverso contributi ed incentivi fiscali, le imprese che rispettano le norme di sicurezza sul lavoro; utilizzare, per salvaguardare la salute dei lavoratori e ridurre il numero degli incidenti, nuove tecnologie. Questi i punti programmatici indicati dal gruppo di lavoro sull’edilizia, le costruzioni e gli appalti pubblici nella relazione intermedia approvata qualche giorno fa all’unanimità dalla Commissione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”, che ora sarà al centro della discussione in Senato. Coordinatore del gruppo di lavoro su edilizia, costruzioni e appalti pubblici è il senatore del Partito democratico Enzo De Luca, che nella Commissione d’inchiesta Infortuni e morti bianche è anche capogruppo per il suo partito. Frutto del lavoro svolto sui territori, mediante le audizioni e con la consulenza di Istituti quali l’ISPESL (Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro), la relazione del gruppo coordinato da De Luca è scaturita dalle audizioni dei rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del settore, quali ad esempio l’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili). Partendo dal presupposto che, come risulta dagli ultimi dati INAIL, è nel mondo dell’edilizia che si registra il numero più alto di incidenti e di morti sul lavoro, è stata rivolta particolare attenzione all’esigenza di incrementare la formazione obbligatoria per tutti i nuovi assunti su cantieri edili. Un’altra proposta dell’ANCE – “che insieme a CNR, Ministero del Lavoro, INAIL, ISPESL e tutti i soggetti coinvolti nella prevenzione devono lavorare per rivisitare il Testo unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”, si legge nella relazione – è l’utilizzo, mediante il progetto “Cantiere intelligente”, di sistemi tecnologici, quali sensori per segnalare il mancato rispetto della sicurezza sui cantieri. Ancora, il gruppo di lavoro coordinato da De Luca si è concentrato alla necessità di controllare e sottoporre a verifiche periodiche le cosiddette opere provvisionali, ossia ponteggi, strutture e attrezzature da lavoro, noleggiate dalle imprese per allestire i cantieri. A tal proposito, nella relazione sono state proposte – ma poi se ne discuterà in Aula – modifiche al decreto legislativo n. 81 del 2008, relativo alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, come per esempio l’introduzione dell’obbligo per chiunque venda, noleggi o conceda in locazione opere provvisionali ad attestarne l’idoneità e la previsione di incentivi per la rottamazione di attrezzature obsolete. Altra priorità riguarda i piani per la sicurezza, da redigere con maggiore attenzione. “Esistono piani di sicurezza scritti male, con costi spesso sottostimati o addirittura non evidenziati”, si fa notare nella relazione. Per quanto riguarda i ribassi d’asta, il sen. De Luca ha ribadito: “Ci auguriamo che il Governo intervenga presso l’Unione Europea affinché si riveda la direttiva del massimo di ribasso d’asta per l’offerta più vantaggiosa per gli appalti pubblici. E’ necessario fissare un limite, perché, soprattutto in alcune zone del Paese, come il Sud, ribassi d’asta eccessivi comportano il rischio di infiltrazioni malavitose. E spesso si traducono in carenza di garanzie per la sicurezza sui cantieri”.

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