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Il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, traccia un giudizio positivo sulla partecipazione alla conferenza stampa organizzata a Roma dall’Osservatorio Nazionale Amianto, nel corso della quale sono state presentate le prossime iniziative destinate ad approdare in Europa: da un lato, una petizione popolare in merito alla non operatività del piano nazionale amianto, con conseguente mancata bonifica dei siti contaminati e prosecuzione della esposizione alla sostanza nociva; dall’… |
Il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, traccia un giudizio positivo sulla partecipazione alla conferenza stampa organizzata a Roma dall’Osservatorio Nazionale Amianto, nel corso della quale sono state presentate le prossime iniziative destinate ad approdare in Europa: da un lato, una petizione popolare in merito alla non operatività del piano nazionale amianto, con conseguente mancata bonifica dei siti contaminati e prosecuzione della esposizione alla sostanza nociva; dall’altro il ricorso alla Corte per i diritti dell’uomo per la questione del prepensionamento dei lavoratori affetti da patologie asbesto correlate.
“Nel mio intervento – commenta il portavoce avellinese – ho ripercorso la drammatica vicenda degli operai dell’ex Isochimica e ho ribadito a chiare lettere la totale ambiguità delle forze politiche della maggioranza di Governo che hanno il potere di decidere ma che, quando si tratta di concretizzare, si tirano sempre puntualmente indietro. In più occasioni, attraverso emendamenti, ordini del giorno e una proposta di legge il M5S ha cercato di ottenere un giusto risultato sia in termini di prepensionamento dei lavoratori ammalati sia in favore di una definitiva risoluzione del problema ambientale delle aree contaminate da amianto, ma ogni volta quegli stessi interlocutori politici che pubblicamente fanno dichiarazioni di impegno deludono le aspettative dei cittadini”.
“E ora dobbiamo anche assistere a puerili passerelle mediatiche in giro per le scuole pubbliche da parte di Renzi. Mi viene da chiedere – continua Carlo Sibilia – al nostro presidente del Consiglio non eletto da nessuno: perché non viene a visitare la scuola di Borgo Ferrovia che dista appena un centinaio di metri in linea d’aria dalla fabbrica dei veleni? Da oltre vent’anni i residenti di Borgo ferrovia e gli avellinesi tutti attendono una vera e totale bonifica dello stabilimento. Mi auguro che la stagione delle chiacchiere stia finendo e che la concretezza delle azioni abbia il sopravvento in modo da permettere agli abitanti del quartiere di condurre una vita senza ulteriori preoccupazioni circa la salubrità dell’aria che respirano e da consentire ai lavoratori di ottenere il diritto sacrosanto al prepensionamento. Mi auguro, infine, che la consapevolezza dell’opinione pubblica raggiunga livelli con i quali si defenestri definitivamente questa vergognosa classe politica” – conclude il deputato del M5S.
