Lavoratori ex Isochimica, interrogazione al Ministro Poletti

Presentata alla Camera dei Deputati una interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, sul trattamento previdenziale dei lavoratori ex Isochimica; primo firmatario dell’atto è l’onorevole del Partito Democratico Luigi Famiglietti, insieme ai deputati Fulvio Bonavitacola, Angelo Antonio D’Agostino, Tino Iannuzzi, Valentina Paris e Giorgio Piccolo. Nell’atto di sindacato ispettivo si chiede di conoscere “quali iniziative il Ministro intenda adottare e in che tem…

Presentata alla Camera dei Deputati una interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, sul trattamento previdenziale dei lavoratori ex Isochimica; primo firmatario dell’atto è l’onorevole del Partito Democratico Luigi Famiglietti, insieme ai deputati Fulvio Bonavitacola, Angelo Antonio D’Agostino, Tino Iannuzzi, Valentina Paris e Giorgio Piccolo. Nell’atto di sindacato ispettivo si chiede di conoscere “quali iniziative il Ministro intenda adottare e in che tempi per l’effettiva applicazione del comma 117 dell’articolo 1 della L. 190/2014 e se non intenda, altresì, convocare una apposita riunione con le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e gli enti istituzionali preposti al fine di chiarire i passaggi necessari per il conseguimento dei benefici previdenziali”.

Ecco il teso dell’interrogazione: “PREMESSO CHE Il comma 117 dell’articolo 1 della L. 190 del 23 dicembre 2014 è stata una norma molto attesa dai lavoratori esposti ad amianto dipendenti della ex Isochimica di Avellino;
Il comma recita testualmente: “in deroga a quanto disposto dall’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, le disposizioni di cui al comma 2 dell’articolo 13 della legge 27 marzo 1992, n. 257, e successive modificazioni, si applicano ai fini del conseguimento del diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico nel corso dell’anno 2015, senza la corresponsione di ratei arretrati, sulla base della normativa vigente prima dell’entrata in vigore del citato decreto-legge n. 201 del 2011, anche agli ex lavoratori occupati nelle imprese che hanno svolto attivita’ di scoibentazione e bonifica, che hanno cessato il loro rapporto di lavoro per effetto della chiusura, dismissione o fallimento dell’impresa presso cui erano occupati e il cui sito e’ interessato da piano di bonifica da parte dell’ente territoriale, che non hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla normativa vigente, ch risultano ammalati con patologia asbesto-correlata accertata e riconosciuta ai sensi dell’articolo 13, comma 7, della legge 27 marzo 1992, n. 257, e successive modificazioni.
Per essere declinato operativamente il suddetto Comma ha bisogno di un successivo atto del Ministero affinchè l’Inps possa attivarsi per la effettiva liquidazione dei benefici previdenziali; I lavoratori in questione, attraverso le organizzazioni sindacali, nonché rivolgendosi anche ai rappresentanti istituzionali, hanno sollecitato la rapida soluzione della vicenda.
Si chiede di conoscere quali iniziative il Ministro intenda adottare e in che tempi per l’effettiva applicazione del comma 117 dell’articolo 1 della L. 190/2014 e se non intenda, altresì, convocare una apposita riunione con le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e gli enti istituzionali preposti al fine di chiarire i passaggi necessari per il conseguimento dei benefici previdenziali”.

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