Lavori in città, le accuse di Rossano |
Lavori in città, le accuse di Rossano
“Sulla tragica situazione delle opere pubbliche ad Avellino è ora che intervengano gli organismi preposti alla regolarità delle stesse e tra queste la Procura di Avellino”. Lo dice in una nota Claudio Rossano, esponente di Merito è libertà. “La vicenda della voragine verificatasi a Piazza Libertà – aggiunge – ha dell’incredibile; di recente l’Amministrazione Comunale ha avviato la procedura di rescissione del contratto con l’associazione temporanea di imprese (ATI) aggiudicatrici dell’appalto, evidentemente riscontrando irregolarità nel loro operare. E, con un accorto marchingegno, i lavori in danno sono stati affidati all’impresa capofila di quell’ATI stessa, giudicata inadempiente dalla stessa Amministrazione. Sono un mistero le modalità con cui l’Amministrazione ha valutato quale fosse all’interno dell’ATI l’impresa inadempiente. Gli stessi lavori venivano poi individuati come “lavori di messa in sicurezza del cantiere”, mentre invece si tratta di opere strutturali ben precise, previste già dal progetto e che non possono sicuramente definirsi “ di messa in sicurezza” “. “Dopo la realizzazione di tali opere, la messa in sicurezza è stata realizzata così bene che sul fondo stradale terminato da poche ore si è aperta una voragine – parla sempre Rossano – l’accorto assessore Genovese, che evidentemente segue con attenzione le opere, ha dichiarato – peggiorando evidentemente la situazione – che l’evento era prevedibile. Per risolvere il problema creatosi con la voragine l’amministrazione dovrebbe ora prevedere dei lavori di “messa in sicurezza” dei lavori già eseguiti di “messa in sicurezza”. Sarebbe davvero tragico se – come sembra – l’esecuzione dei lavori di riparazione della voragine apertasi fosse svolta con procedura “ in economia” – ovvero contabilizzando le nuove opere eseguite – e non già in danno dell’impresa esecutrice, che evidentemente ha male realizzato le opere. Ma nella città di Avellino può succedere di tutto…. “Era già tutto previsto” …. come diceva Cocciante nella sua nota canzone … “mentre lui che non guardava…”.