Libera sfida la corruzione e chiama a raccolta i candidati irpini

“Negli ultimi mesi abbiamo sentito spesso parlare di corruzione che da sola ha un giro d’affari stimato in 60 miliardi di euro. La lotta a questo fenomeno, al pari di qualunque altro fenomeno criminale, è stata invocata come priorità per l’agenda politica nazionale. Non è un caso che già nel 2011 Libera si è impegnata in una raccolta firme nazionale per favorire la confisca e il riutilizzo sociale per i beni frutto della corruzione al pari di come accade per i beni illeciti delle mafie”. E’ quan…

“Negli ultimi mesi abbiamo sentito spesso parlare di corruzione che da sola ha un giro d’affari stimato in 60 miliardi di euro. La lotta a questo fenomeno, al pari di qualunque altro fenomeno criminale, è stata invocata come priorità per l’agenda politica nazionale. Non è un caso che già nel 2011 Libera si è impegnata in una raccolta firme nazionale per favorire la confisca e il riutilizzo sociale per i beni frutto della corruzione al pari di come accade per i beni illeciti delle mafie”. E’ quanto si legge nella nota di Libera Avellino.
“Con l’avvicinarsi delle elezioni Libera insieme al gruppo Abele hanno deciso di scendere in campo, non con una lista, ma con la campagna Senza corruzione Riparte il Futuro. Una richiesta esplicita ai candidati di sottoscrivere cinque punti molto chiari che vanno dal rafforzamento della legge da poco approvata contro la corruzione alla massima trasparenza dei futuri parlamentari a partire dal loro curriculum, alla situazione patrimoniale sino alla dichiarazione di eventuali conflitti d’interesse diretti e indiretti.
Anche Avellino non è estranea a questo fenomeno. È da poco uscito il rapporto “Transcrimine” dell’Università Cattolica di Milano che piazza Avellino ad un triste quindicesimo posto dichiarando l’Irpinia a medio alto rischio per infiltrazioni camorristiche ma soprattutto una vera capitale per il riciclaggio di denaro sporco. Questi dati non possono non far preoccupare come tutti gli altri segnali che ci arrivano dalla quotidianità, dalle bombe messi vicino ai bar, alle richieste di pizzo fino agli appalti truccati.
Oltre ad invitare tutta la popolazione ad aderire a quest’appello per noi è ancora più importante che i candidati irpini alla camera dei deputati e al senato si impegnino formalmente alla realizzazione di questi cinque punti che per noi sono prioritari tramite il sito www.riparteilfuturo.it. Non si tratta solo di pura formalità, per noi di Libera e per tutti gli irpini, l’adesione alla campagna Riparte il Futuro ci aiuterà a capire i nostri candidati da che parte stanno e con quali interlocutori sarà possibile discutere nel prossimo futuro per lavorare insieme mettendo al centro il tema fondamentale della legalità sul nostro territorio.

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