Martedì 12 giugno, alle ore 17.00, nei locali della ex chiesa del Carmine di Avellino, si terrà la Conferenza provinciale del Lavoro, promossa dal coordinamento irpino del Partito Democratico. L’iniziativa anticipa l’appuntamento nazionale di Napoli, la seconda Conferenza Nazionale per il Lavoro, programmata dal Pd per il 15 e 16 giugno prossimi, ad un anno dalla prima assise di Genova. “Prima di tutto il Lavoro – Sviluppo sostenibile per la piena e buona occupazione”, è il titolo della conferenza, alla quale parteciperanno il Responsabile provinciale del Lavoro Pd, Salvatore Antonacci, che introdurrà, ma soprattutto lavoratrici e lavoratori, precari e disoccupati, accanto ai segretari provinciali di Cgl, Cisl, Uil e Cna, ai presidenti delle associazioni di categoria. Ai lavori interverranno il segretario del Pd irpino, Caterina Lengua, la consigliera regionale Rosetta D’Amelio ed il senatore Enzo De Luca. Un anno dopo l’appuntamento genovese, nel momento di maggiore ricaduta sociale di una crisi che sta ristrutturando gli assetti economici e produttivi del Continente, il confronto servirà a mettere al centro le proposte per rilanciare l’occupazione, la formazione, lo sviluppo ed i redditi. Oltre alla riforma del mercato del lavoro all’esame delle Camere e al nodo cruciale degli investimenti pubblici e privati, il vero tema in discussione sarà il Mezzogiorno, non solo inteso come il perimetro di maggiore disagio sociale nel Paese, ma come il luogo da cui il riscatto del Paese e delle nuove generazioni può cominciare, a patto di cambiare politiche e visione. Condizione necessaria per questa svolta il coinvolgimento attivo delle parti sociali, con le quali il Pd intende proporre un nuovo modello di crescita e sviluppo costruito sul protagonismo dei giovani e delle imprese in Irpinia e al Sud. Destinatari principali di questo necessario e ambizioso programma sono le nuove generazioni. “I dati recentemente diffusi dall’istat relativi alla disoccupazione giovanile confermano l’esistenza di una vera e propria emergenza. Il Presidente Napolitano, recentemente, ha affermato che la crisi della condizione giovanile in Italia è diretta conseguenza delle politiche restrittive adottate per far fronte alla speculazione finanziaria sui nostri titoli di Stato”, ha affermato il segretario provinciale. “La situazione europea si è avvitata in una spirale, che vede convergere recessione e austerity con un’idea di crescita sbagliata, nella quale la competizione viene realizzata attraverso l’abbassamento del costo del lavoro. Per questo occorre voltare pagina”. Pertanto, conclude Caterina Lengua, “a partire dall’Europa, dove va realizzata l’integrazione e vanno universalizzati i diritti sociali e con più forza in Italia, il Partito democratico, anche con l’importante appuntamento della conferenza di Napoli sul lavoro, assume la responsabilità di fronte al Paese di offrire un’alternativa per le politiche di crescita, per il mercato del lavoro, per i diritti sociali fondati sulla sostenibilità, l’innovazione e l’inclusione”.