Andrea Forgione e Antonio Petruzzo del Coordinamento provinciale di Modem hanno inviato una lettera aperta alla segreteria provinciale del Pd, Caterina Lengua. Ecco il testo:
“Cara segretaria, all’indomani della direzione provinciale che, seguendo le indicazioni di Bersani, ha imboccato la strada della corresponsabilità e della unità operativa del Partito democratico, nel rispetto del pluralismo interno, anche in provincia di Avellino, si è deciso che sarai proprio tu, cara Caterina, ad avere la responsabilità di costituire il nuovo esecutivo unitario. Tocca quindi a te superare l’empasse che fin qui ha contraddistinto la nostra debole azione politica sul territorio. È inutile mentirsi, il Pd irpino è in grave crisi di consensi e di linea politica. In meno di due anni abbiamo perso 40.000 voti, il tesseramento 2010 ha fatto registrare una perdita del 50 per cento delle adesioni ed i circoli aperti nei comuni irpini sono passati dai 93 del 2008 ai 25 del 2011. Se a questo poi si aggiunge la fuga di amministratori e sindaci, diventata oramai un vero stillicidio, appare chiaro a tutti che una svolta è assolutamente necessaria ed improcrastinabile. Deve però essere chiaro che la crisi non è nel deficit di dialogo fra i gruppi dirigenti del partito bensì nella distanza che si è creata fra questi ed i cittadini che li percepiscono come esseri alieni intenti solo ad azzuffarsi per garantirsi posti di privilegio. In fin dei conti il prezzo delle politiche economiche del governo Berlusconi lo pagano proprio i cittadini mentre i dirigenti Pd, anche se dall’opposizione, continuano a godere di piccole rendite di posizione. Se, dunque, cara segretaria, il tuo intento è quello di reinsediare il Partito democratico nei territori e fra la gente, se l’obbiettivo è quello di ridare centralità al progetto riformista targato Pd che nel 2007 scaldò i cuori di milioni di uomini e donne liberi, forti e coraggiosi, vogliamo che tu sappia che anche Modem farà la sua parte. Naturalmente noi, veri democratici, ci impegniamo affinché lo spirito del lingotto prevalga sulle vecchie logiche spartitorie, affinché il partito, che fino ad ora è stato un partito di ex, non diventi un ex partito, affinché il Pd a vocazione maggioritaria, plurale, riformista e moderno, che sceglie la propria classe dirigente con le primarie, da partito popolare e di massa non diventi un partito di vertice. Se la tua missione, cara Caterina, è ridare dignità e fiducia ai tanti militanti e simpatizzanti del Pd noi, da sempre innamorati dell’idea originaria di Veltroni, non ti faremo mancare il nostro appoggio e la nostra stima. In caso contrario il fallimento non sarà solo per te ma anche per tutto il Partito democratico irpino. A quel punto, per le persone come noi, che si sono avvicinate alla politica per passione e convinzione, non resterà altra strada che tornare al nostro vivere quotidiano perché siamo convinti che la politica non è un “affaire” ma, come diceva Giovanni Paolo Secondo, è il più grande atto di carità che un uomo possa fare per il suo prossimo. Dunque, buon lavoro ed in bocca al lupo, cara Caterina Lengua”.