POLITICA AVELLINO – “L’epilogo della crisi al Comune di Avellino ha acquisito definitivamente il senso di una farsa. Il sindaco, come prevedibile, ritira le dimissioni senza dire una parola sulle ragioni che avevano determinato quel gesto e, soprattutto, su come intende superare il pantano politico-amministrativo che lo aveva costretto a dimettersi. Ma non una parola poteva dire perchè, semplicemente, nulla di concreto è accaduto, nessuna riflessione seria su come riavviare una fase di go… |
POLITICA AVELLINO – “L’epilogo della crisi al Comune di Avellino ha acquisito definitivamente il senso di una farsa. Il sindaco, come prevedibile, ritira le dimissioni senza dire una parola sulle ragioni che avevano determinato quel gesto e, soprattutto, su come intende superare il pantano politico-amministrativo che lo aveva costretto a dimettersi. Ma non una parola poteva dire perchè, semplicemente, nulla di concreto è accaduto, nessuna riflessione seria su come riavviare una fase di governo della città è stata avviata dal Pd e dalla maggioranza. Piuttosto, i giorni delle dimissioni del sindaco sono stati impiegati nel tentativo, vedremo quanto riuscito, di ricomporre equilibri interni al Pd e di allargare la maggioranza a qualche consigliere eletto per fare l’opposizione. La città resta non governata, con le sue sofferenze, i suoi nodi eternamente irrisolti. Il sindaco andrà in Consiglio, come accaduto già non molto tempo fa, per consumare un rituale stanco e probabilmente inutile. Non siamo neanche alla logica del ”gattopardo”, perché di cambiamento non pare esserci nemmeno l’apparenza. Da parte nostra continueremo a svolgere la funzione di opposizione, quella che gli elettori ci hanno assegnato, e quella necessaria in questa fase della vita politica della città”. Così Roberto Montefusco, coordinatore di Sinistra Ecologia e Libertà Circolo di Avellino.