Mpa: il consiglio approvi la nostra mozione sul crocifisso

Mpa: il consiglio approvi la nostra mozione sul crocifisso
“Il Consiglio Provinciale di Avellino si impegni a sostenere il Governo nel suo ricorso contro la sentenza che chiede la rimozione dei crocifissi dalle scuole italiane e riconosca che la comunità Irpina non può pensare di costruire il futuro nell’umiliazione del proprio passato.” E’ quanto chiedono …

Mpa: il consiglio approvi la nostra mozione sul crocifisso

“Il Consiglio Provinciale di Avellino si impegni a sostenere il Governo nel suo ricorso contro la sentenza che chiede la rimozione dei crocifissi dalle scuole italiane e riconosca che la comunità Irpina non può pensare di costruire il futuro nell’umiliazione del proprio passato.” E’ quanto chiedono Franco Lo Conte e Francescantonio Rossi, consiglieri provinciali del Movimento per l’Autonomia, che annunciano la presentazione di una Mozione che dovrà essere discussa e votata dal parlamentino di Palazzo Caracciolo. “La gran parte delle forze politiche del nostro Paese – affermano il capogruppo Lo Conte – ha condiviso la posizione del Governo dimostrando di non condividere la sentenza della Corte Europea.” “La presenza del Crocefisso nella Aule scolastiche – aggiunge Rossi – non può offendere nessuno né limitare la libertà di alcuno. Per chi crede, il Crocifisso è stato sempre un segno di offerta di unione e accoglienza per tutti gli uomini. Per chi non crede o, come me, ha una sensibilità laica, il Crocifisso come altri simboli legati alla cristianità rappresenta un elemento di identità inseparabile dalla cultura italiana. Chi pensa che la rinuncia alla propria identità faciliti l’integrazione – sottolinea Lo Conte – sbaglia completamente e assume un atteggiamento culturalmente senza senso e consistenza. E’ noto, infatti, che solo nel confronto e nel rispetto reciproco si possono costruire convivenze sane e non foriere di atteggiamenti nichilisti e successivamente violenti. Pertanto – concludono i consiglieri provinciali del Mpa – chiediamo che il Consiglio Provinciale di Avellino si pronunci formalmente per il sostegno al ricorso presentato dal Governo e a prendere atto pubblicamente che la solidarietà e l’apertura verso chi viene da lontano e porta con sé culture diverse non può passare dalla cancellazione della nostra storia.”

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