Mpa: Non sottoscriveremo risoluzione Pdl-Lega

Mpa: Non sottoscriveremo risoluzione Pdl-Lega
Il gruppo parlamentare Mpa – Alleati per il Sud ha deciso di non sottoscrivere la risoluzione PdL – Lega sul Documento di programmazione economica e finanziaria in quanto lo stesso non affronta in nessun modo le questioni relative allo sviluppo del mezzogiorno e al drammatico divario tra le diverse …

Mpa: Non sottoscriveremo risoluzione Pdl-Lega

Il gruppo parlamentare Mpa – Alleati per il Sud ha deciso di non sottoscrivere la risoluzione PdL – Lega sul Documento di programmazione economica e finanziaria in quanto lo stesso non affronta in nessun modo le questioni relative allo sviluppo del mezzogiorno e al drammatico divario tra le diverse zone del Paese. I parlamentari dell’Mpa – Alleati per il Sud hanno presentato quindi una propria risoluzione che pone la questione del Sud come punto nodale per una duratura ripresa economica del Paese. Nel documento si sostiene fra l’altro che: “il Sud si presenta come la vera grande emergenza nazionale, sottovalutata e non affrontata, ed allo stesso tempo come la vittima di un pesante drenaggio di risorse in direzione esattamente contraria a quello che sarebbe necessario per il suo sviluppo e per quello del Paese, anche in considerazione del fatto che la sua più ampia potenzialità di crescita potrebbe svolgere una funzione trainante per il rilancio dell’intera economia italiana;” al contrario “le politiche degli ultimi anni dei governi che si sono succeduti non hanno colto in nessun modo la dimensione nazionale della questione meridionale e non hanno mai affrontato il problema nelle sue reali dimensioni.” “Non siamo disponibili – si legge nella dichiarazione del Gruppo – a votare la risoluzione della maggioranza, a meno che in questa non si chieda in modo esplicito al Governo di modificare profondamente le politiche nei confronti del Sud, avviando, a partire dalla prossima manovra finanziaria, una profonda inversione di rotta sul piano degli investimenti economici e finanziari, restituendo al Mezzogiorno, in modo progressivo ma in tempi certi, le risorse sottratte negli ultimi anni, nonché a prendere atto della dimensione nazionale della questione meridionale e dell’impossibilità per una nazione di mantenere la propria unità se parti di essa procedono a diverse velocità, accentuando fra loro il disequilibrio.”

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