“Il consociativismo è stato uno dei mali peggiori della stagione bassoliniana, ma prendiamo atto che queste cattive abitudini continuano ancora nella gestione Caldoro, propostasi, invece, come stagione di cambiamento. Una logica perversa ha voluto che il presidente Caldoro rinnovasse per un altro triennio il mandato di direttore generale dell’Istituto Pascale a Tonino Pedicini, manager di area bassoliniana, nonostante il mancato possesso dei requisiti richiesti dalla legge”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Campania, Sergio Nappi.
“Per questo, – spiega Nappi – consigliamo al capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Peppe Russo, di risparmiarci lezioni e sermoni di etica politica che se finalizzati a mascherare l’attività consociativa, ancora in essere tra Pd e Pdl nella politica regionale, non risultano efficaci”.
“Siamo certi – aggiunge il consigliere regionale – che la Campania meriti un taglio netto con le politiche del passato, la cui attività fallimentare ha posto serie e pesanti ipoteche sul futuro della regione. Il tentativo di ritoccarsi del 20% in aumento le proprie indennità, operato dai manager del Pascale, sarebbe stato anacronistico, insensato, ed eticamente scorretto nell’attuale congiuntura economica”.
“Cogliamo l’occasione – conclude Nappi – per ricordare al presidente Caldoro che le scelte consociative non pagano, mentre, sarebbe opportuno che l’azione di governo sia, invece, più rispettosa degli elettori e del mandato conferitogli”.