Non vedenti, approvata in commissione legge a firma Ruggiero

REGIONE CAMPANIA – Approvata oggi in VI Commissione regionale Politiche sociali, Istruzione, Ricerca scientifica e Cultura, la Proposta di legge “Iniziative regionali per i non vedenti e per gli ipovedenti della Regione Campania”, a iniziativa della presidente di Commissione on. Antonia Ruggiero, che spiega: «Sono ben felice dell’approvazione di questa legge. Questo era un provvedimento molto atteso dalle associazioni di riferimento e che ha una grande valenza. In primis, prende carico di specifiche problematiche ed esigenze presenti in Campania che riguardano ipovedenti e non vedenti. Inoltre, predispone una serie d’interventi sul piano del diritto allo studio e del sostegno socio-sanitario, tenendo in considerazione tutte le fasce di età, e ponendo le basi per una corretta integrazione e assistenza».
«Siamo ben felici di accogliere la notizia di questa approvazione – ha commentato Domenico Cucciniello, presidente della sezione Avellino dell’Unione Italiana Ciechi – Ringrazio l’on. Ruggiero, che è stata la nostra principale interlocutrice e ci ha incoraggiati di fronte alle difficoltà presentate, e tutta la VI Commissione. Questo era un provvedimento che attendevamo già da tempo e che ci dà la possibilità di sbloccare progetti e iniziative per il futuro».
«Da almeno trent’anni – secondo il Cav. Giovanni D’Alessandro, presidente della sezione Napoli dell’Unione Italiana Ciechi – la maggiore associazione di non vedenti chiedeva alla Regione di stilare una legge che potesse comprendere le esigenze dei non vedenti tutti, in materia di formazione, sostegno e istruzione. Oggi, con questa approvazione, finalmente tante problematiche sociali potranno essere affrontate e risolte. Un grazie particolare all’on. Antonia Ruggiero che dal primo momento, quando le furono descritte determinate problematiche, mostrò grande sensibilità nei confronti della categoria»
Secondo quanto si legge nel testo, unificato con una proposta di legge dell’on Pica, “una mappatura del territorio regionale consente di radiografare con risultati più che attendibili quanto sia incidente la minorazione visiva in Campania: nella nostra Regione risiedono circa 13,000 soggetti non vedenti o ipovedenti gravi, di cui il 51 % è costituito da donne e il 30% da anziani ultra sessantacinquenni; gli alunni non vedenti e ipovedenti inseriti nelle scuole comuni di ogni ordine e grado in Campania costituiscono una percentuale del 10% della quota rilevata a livello nazionale.
Obiettivo della presente legge è di predisporre programmi d’intervento assistenziali, formativi e riabilitativi aperti a ogni buona prassi ritenuta di valenza primaria: per l’integrazione sociale e l’elevazione morale dei disabili visivi; per l’organizzazione dei servizi sociali e assistenziali commisurati alle specifiche necessità dei minorati della vista; per l’assistenza pomeridiana post-scolastica domiciliare per gli alunni non vedenti frequentanti la scuola comune e la fornitura dei testi scolastici codificati in Braille per gli alunni non vedenti e a caratteri ingranditi per gli alunni ipovedenti; per corsi riabilitativi e di orientamento e mobilità per l’autonomia dei non vedenti e degli ipovedenti; per la prevenzione obbligatoria in tutte le scuole elementari contro le cause delle malattie oculari; per un’assistenza domiciliare per gli anziani non vedenti che vivono soli; per un’assistenza per i ciechi con minorazioni aggiuntive; per sostenere il funzionamento delle strutture associative operanti sul territorio in considerazione del loro elevato rilievo sociale di segretariato sociale, assistenza fiscale, pensionistica e per garantirne il funzionamento per il perseguimento dei loro compiti istituzionali”.
La legge, inoltre, istituisce “l’Osservatorio Regionale dei ciechi e degli ipovedenti con sede presso l’Assessorato alle Politiche Sociali e con il compito di monitorare e valutare le attività programmate e studiare il bisogno dei contesti socio-economici”.

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