Parco dei Picentini, 15,3 milioni per il Piano Rurale

Parco dei Picentini, 15,3 milioni per il Piano Rurale
Buone notizie dalla sede del parco Regionale dei Picentini dove ieri il presidente Sabino Aquino, unitamente agli altri Amministratori degli enti territoriali, ha firmato il protocollo d’intesa ai fini della istituzione del relativo Partenariato. Con la firma di tale importante documento il Parco av…

Parco dei Picentini, 15,3 milioni per il Piano Rurale

Buone notizie dalla sede del parco Regionale dei Picentini dove ieri il presidente Sabino Aquino, unitamente agli altri Amministratori degli enti territoriali, ha firmato il protocollo d’intesa ai fini della istituzione del relativo Partenariato. Con la firma di tale importante documento il Parco avvia le progettazioni delle opere di valenza comprensoriale per un importo complessivo di 15,3 milioni di euro che la Regione Campania ha stanziato per l’area protetta dei Picentini per l’attuazione del Programma Integrato Rurale annualità 2007/2013. Diverse le misure previste: Infrastrutture connesse allo sviluppo agricolo; Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale, Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali; Rinnovamento di Villaggi rurali; Utilizzo sostenibile delle superfici forestali; Ricostruzione del potenziale forestale; Utilizzo sostenibile dei terreni agricoli; Incentivazioni di attività turistiche. Gli indirizzi programmatici che il Parco ha intrapreso per l’attuazione del programma di sviluppo rurale 2007-2013 costituiscono una opportunità di trasformare queste risorse in patrimonio. Nella definizione del programma gli amministratori del Parco hanno infatti puntato innanzitutto al superamento delle attuali difficoltà del settore agricolo proseguendo nell’azione di miglioramento e valorizzazione delle aree rurali, da attuarsi attraverso la riqualificazione del patrimonio culturale in esse presente e dell’importante patrimonio naturale che lo caratterizza. “Le aree rurali, afferma il presidente Aquino, che pur se caratterizzate da una forte dipendenza economica e sociale dall’agricoltura, presentano punti di forza, che s’identificano nella consistente presenza di contesti locali “naturali”, nel saldo legame fra la popolazione ed il territorio circostante, nella presenza di attività artigianali tradizionali legate alla cultura del territorio, di cui la natura è parte fondamentale”

SPOT